Matrimonio (felice) tra Istituto italiano donazioni e Csv
L’accordo, solitamente concesso alle grandi associazioni strutturate, prevede la possibilità di essere iscritti all’istituto e di entrare automaticamente a far parte della piattaforma “Io dono sicuro”
Sono ventisette le associazioni veronesi a potersi fregiare del marchio “Merita Fiducia”: bollino etico assegnato dal Centro servizio di volontariato (Csv) a garanzia delle buone prassi adottate dalle organizzazioni di volontariato. Realtà che ora hanno la possibilità di accedere gratuitamente ai servizi elargiti dall’Istituto italiano donazioni (Iid). L’accordo, solitamente concesso alle grandi associazioni strutturate, prevede la possibilità di essere iscritti all’istituto e di entrare automaticamente a far parte della piattaforma “Io dono sicuro” che offre formazione, sconti e agevolazioni, privilegi di attività.
La convenzione è stata argomentata positivamente dal parlamentare e presidente dell’Iid, Edoardo Patriarca, intervenuto il 3 febbraio al primo dei tre seminari promossi dalla Fondazione Fevoss Santa Toscana sul tema “Terzo settore: sfide nuove, radici antiche”.
Gli incontri sono stati organizzati dal Dipartimento di Economia aziendale dell’Università in collaborazione con il Csv e l’Adoa, Associazione diocesana opere assistenziali. Tale sinergia, ha spiegato Patriarca, «rappresenta un’ottima opportunità per noi di essere capillarizzati sul territorio e di raggiungere anche le associazioni più piccole e meno strutturate ma altrettanto fondamentali per il tessuto sociale in cui agiscono». È un aiuto concreto e prezioso, ha aggiunto, «per la battaglia culturale sui temi del dono, della trasparenza e della rendicontazione che stiamo portando avanti su più fronti su tutto il territorio nazionale. Un sistema che mi auguro faccia scuola».
Fornire alle associazioni Merita Fiducia strumenti sempre più concreti ed efficaci nel loro importante lavoro sul territorio è una priorità per il CSV, ha indicato la presidente Chiara Tommasini. «Un’opportunità importante riconosciuta anche dalle associazioni che si stanno avvicinando numerose al percorso di certificazione: quest’anno le realtà che inizieranno l’iter per acquisire il marchio sono 10, un dato che segna un ottimo incremento rispetto agli anni scorsi».
Il seminario all’ateneo scaligero è stato l’occasione poi per fare il punto sulla riforma del Terzo settore, di cui il parlamentare ha seguito l’iter in parlamento: «Nella riforma la trasparenza assume una rilevanza centrale. Inoltre, è stato riconosciuto come strategico per il Paese il ruolo dei CSV locali: una presenza fondamentale di formazione, consulenza e sostegno al servizio dei volontari. L’iter istituzionale della riforma è solido e ben avviato: non mi aspetto stravolgimenti in seguito al voto del 4 marzo».
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