Alpini veronesi sul Monte Ortigara a "fare memoria"
Sabato e domenica il tradizionale pellegrinaggio nazionale sull’altopiano di Asiago organizzato dall’Ana Verona
Sono attese circa tremila Penne Nere veronesi, sabato 13 e domenica 14 luglio, al tradizionale pellegrinaggio nazionale sull’altopiano di Asiago organizzato dall’Ana Verona. Finalità: onorare di quanti morirono, zaino in spalla e penna nera sul cappello, per difendere i confini della Patria. Furono 250 le vittime scaligere della tragica battaglia dell’Ortigara. Lì gli alpini torneranno in massa domenica con 200 gagliardetti a testimoniare il senso di riconoscenza e di memoria. Una quindicina di pullman da città e provincia si sono già accreditati per raggiungere piazzale Lozze, sull’altopiano, e molti altri raggiungeranno i luoghi del pellegrinaggio in auto e camper.
«Quello che abbiamo con l’Ortigara è un cordone ombelicale che non vogliamo e non possiamo recidere: tanti ricordi, molti tragici, ci legano a queste cime. Abbiamo un debito ancora da saldare coi nostri ragazzi – avevano vent’anni, potrebbero essere i nostri figli – che sono rimasti lassù, sepolti per oltre un secolo: non dobbiamo dimenticare mai», commenta il presidente dell’Ana di Verona, Luciano Bertagnoli.
Il pellegrinaggio prende il sabato 13 luglio alle 15 con l’ammassamento nel piazzale dello stadio del ghiaccio e nell’adiacente parco Millepini; alle 15.30 la Resa degli onori al labaro dell’Ana, l’alzabandiera e la partenza in direzione del sacrario militare dove verrà deposta una corona. Domenica il Labaro, seguito dai vessilli sezionali, partirà per il Monte Ortigara alle 7 da piazza II Risorgimento. L’inizio della cerimonia alla Colonna Mozza a oltre 2mila metri d’altitudine è fissato per le 9.45. La messa sarà concelebrata dal cappellano degli alpini veronesi don Rino Massella con padre Milan Pregelj. Terminata la funzione religiosa sarà deposta una corona d’alloro sul cippo austroungarico.
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