Un Benevento: l'Hellas torna a vincere
Dopo due mesi e mezzo l'Hellas torna alla vittoria in trasferta a Benevento: sfruttata al meglio la superiorità numerica da Matos che con un tap-in infila in rete il pallone della vittoria. I sanniti hanno sbagliato un rigore con Coda. Espulsi Costa al 49' e Balkovec all'85' per somma di ammonizioni.
Vittoria sofferta ma ampiamente meritata per il Verona nella difficile trasferta di Benevento, al termina di una partita ricca di emozioni che ha vissuto i momenti clou all'inizio del secondo tempo tra il 49' e il 56'. Al 4' della ripresa infatti i sanniti restavano in dieci per l'espulsione per somma di ammonizioni del laterale sinistro Costa: già ammonito da Piccini di Forlì nel primo tempo, commette due falli a distanza di 15 secondi l'uno dall'altro e il secondo determina il secondo giallo e quindi l'espulsione. Sul conseguente calcio di punizione dai 22 metri leggermente spostato sulla destra si porta il sudcoreano Lee: tutti si attendono la parabola alta a giro, invece lui tira un rasoterra che Montipò riesce a respingere. Sulla palla si avventa come un falco Di Carmine ma il portiere giallorosso riesce con un colpo di reni a deviare la sfera sulla traversa. Si butta anche Matos che questa volta infila in rete il gol della vittoria tra le proteste dei campani che invocano il fuorigioco di Di Carmine e forse c'è anche il dubbio di un possibile intervento falloso dell'attaccante brasiliano sul portiere. Sta di fatto che l'arbitro assegna il gol ai gialloblù dell'Hellas (in maglia bianca per l'occasione) e ammonisce Montipò per proteste. Passano pochi minuti e il Benevento batte una punizione dal lato sinistro dell'area di rigore per fallo di mano di Crescenzi. Sulla punizione di Buonaiuto, Lee in barriera allarga il braccio e commette fallo da rigore. Sul dischetto si porta Coda il quale non ha pensata migliore che fare il cucchiaio. L'ottimo Silvestri non si tuffa e si ritrova il pallone tra le braccia per la più semplice delle parate. Lasciando al tecnico Bucchi e ai tifosi la riflessione su come sia possibile anche solo pensare di tirare un penalty in quel modo con la propria squadra in svantaggio e in inferiorità numerica, di fatto la partita termina lì. Vani risulteranno infatti gli attacchi del Benevento che nel primo tempo aveva subito il Verona che nella prima mezz'ora aveva avuto in pugno la partita non sfruttando un'occasionissima con Di Carmine che ha impattato male un traversone pennellato di Matos da destra lanciato da Zaccagni. Il Benevento si era comunque reso pericoloso con un destro di Tello dal vertice destro dell'area di rigore, di poco fuori (19'), con un diagonale di Coda da dentro l'area pure uscito e con due tiri dalla distanza di Bandinelli, il primo deviato dal portiere sopra la traversa, il secondo bloccato in presa.
Nel secondo tempo il Verona non metteva al sicuro la partita segnando il secondo gol, pur avendo qualche occasione molto propizia. Per esempio con Crescenzi che, dopo una rapida ripartenza, riceveva palla indietro da Di Carmine ma il suo destro appena dentro l'area veniva respinto da Montipò. Quindi, dopo un diagonale di testa a pochi passi dalla porta di Improta (il migliore dei sanniti, finché ha avuto fiato), ennesima fuga di Matos (migliore in campo) ma il suo sinistro era debole. All'85' arrivava il cartellino rosso per doppia ammonizione anche per Balkovec, che ha faticato sulla sua fascia a contenere la vivacità di Improta e che quindi segnaliamo come peggiore in casa Hellas. Mentre nel Benevento 4 in pagella all'evanescente Asencio e poco di più al compagno di reparto Coda per la sua scelta scriteriata sul penalty.
Una vittoria meritata per gli uomini di Grosso, privi di Caracciolo e con Pazzini in panchina, destinata se non a sopire quanto meno ad attenuare il fuoco di fila delle polemiche, con la squadra che compie un balzo in classifica superando lo steso Benevento e il Brescia atteso però dal posticipo del lunedì contro la Salernitana. E la settimana prossima toccherà ai gialloblù il monday night in casa contro il Pescara. E i tifosi sperano in una conferma di quanto di buono fatto a Benevento.
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