Nuoto Paralimpico - Obiettivo Tokyo 2020 per il Verona Swimming Team
Manca ancora un anno alla prossima Olimpiade, la trentaduesima, che si svolgerà per la seconda volta nella storia nella capitale giapponese, dopo l’ormai lontana edizione del 1964...
Manca ancora un anno alla prossima Olimpiade, la trentaduesima, che si svolgerà per la seconda volta nella storia nella capitale giapponese, dopo l’ormai lontana edizione del 1964. E arriva da Verona una delle prime iniziative legate a questo imprescindibile appuntamento sportivo, che segnerà indelebilmente il 2020.
È stato presentato, infatti, nei giorni scorsi il progetto “Verso Tokyo” della Asd Verona Swimming Team, una squadra paraolimpica nata nella città scaligera nel gennaio scorso e che in pochi mesi ha già ottenuto importanti risultati. Il team, presieduto da Marco Bovi e allenato da Marcello Rigamonti, è al momento composto da sette atleti: Tommaso Cusaro, Gabriele Fadini, Andrea Lobba, Davide Misuri, Misha Palazzo, Xenia Francesca Palazzo e Stefano Raimondi. Questi ultimi due – veri e propri campionissimi, con alle spalle numerose medaglie e addirittura alcuni record mondiali di categoria – parteciperanno ai Mondiali di nuoto che si terranno a Londra il prossimo mese di settembre. «C’è tutta Verona che si stringe attorno a questi ragazzi», spiega l’assessore allo Sport del Comune di Verona, Filippo Rando, in conferenza stampa.
«Rappresentano sì l’Italia, ma anche un po’ il nostro territorio e ne siamo fieri». Il Verona Swimming Team si allena al Centro Federale “Alberto Castagnetti” e attualmente può contare, oltre che su sponsor già consolidati quali Agsm e Akron (il cui fondatore è il campione olimpico Domenico Fioravanti), anche sul recente ingresso fra i sostenitori di un’altra importante espressione del territorio veronese: Banco Bpm. «Ringraziamo tutti coloro che ci aiutano a crescere – commenta l’atleta Xenia Palazzo –. E sarebbe bello se nei prossimi anni altri nuotatori si unissero alla nostra grande famiglia». «Andremo a Londra per cercare di portare a casa il maggior numero di medaglie possibili – le fa eco Stefano Raimondi – e soprattutto accumulare esperienza in vista dell’appuntamento olimpico del prossimo anno». [E. Kie.]
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