La Samp punge e l'Hellas si sveglia: 2-1

Prima vittoria in campionato e in rimonta per l'Hellas di Cioffi contro una Sampdoria che rimane invischiata nei bassifondi della classifica. Un successo che se alla fine del primo tempo sembrava persino eccessivo considerando la pochezza mostrata dall'Hellas nei primi 40 minuti di gioco, alla fine della gara lascia spazio anche a più di qualche rimpianto, vuoi per qualche occasione sprecata (vedi alla voce Lasagna), sia per le parate di Audero che si è così riscattato dopo l'incolpevole deviazione con la schiena sulla conclusione di testa di Henry che aveva colpito la traversa al 44' in occasione del gol del pareggio.

Parecchi i cambi di Cioffi nell'undici iniziale rispetto al match di Empoli: Hien viene schierato a destra nel trio difensivo con Dawidowicz centrale e Coppola a sinistra. A centrocampo fuori Hongla e Tameze, giocano Terracciano, Veloso, Ilic, Lazovic e Diog, che alla fine risulterà il migliore in campo. Nella Samp Giampaolo in avanti punta sull'usato sicuro con la coppia Caputo-Quagliarella. Arbitra Valeri di Roma.

Al 3' traversone da destra in area di Quagliarella, Montipò respinge in uscita. Al 6' giallo per Sabiri: lo condizionerà per tutta la partita al punto di risultare il peggiore in campo. Al minuto 7 Doig lancia al centro dell'area, Colley anticipa Henry in angolo. Passa un minuto e ci prova Lasagna da fuori: alto. Al 9' Lazovic avrebbe una grande occasione, ma era partito in fuorigioco. Al 13' da Quagliarella in area dove è piazzato Caputo: colpo di testa angolato, respinge il portiere gialloblù. Al 16' ci prova Augello ma la conclusione trova sulla sua strada Caputo. Al 21' ci prova Quagliarella dal vertice destro dell'area, la conclusione è debole e termina sul fondo. La partita non ha grandi sussulti. La Sampdoria costruisce il gioco mentre l'Hellas adotta una tattica attendista. Non mancano errori di misura da una parte e dall'altra. Per vedere un'altra occasione, stavolta di marca gialloblù, bisogna attendere il 34' quando Lazovic spara una botta da fuori: palla in curva Nord. Minuto 36: da Veloso al centro dell'area per Henry che, contrastato da Colley, cade a terra: Valeri lascia proseguire. L'equilibrio basato su una diffusa mediocrità viene rotto al 40' dalla Sampdoria che passa meritatamente in vantaggio, se non altro per averci creduto di più, con un gran col di Ciccio Caputo: spalle alla porta, riceve palla in area, sulla destra, controlla col destro, si gira e di sinistro infila Montipò sul palo lontano. Un gol da far vedere ai ragazzini per far loro capire come si muove un centravanti. Nella circostanza da segnalare la debole pressione di Dawidowicz. La puntura subita sveglia di colpo l'Hellas: al 44' cross di Lazovic dal fondo ma sotto porta non c'è nessuno pronto a intervenire. Passano pochi secondi e arriva il pareggio: crossi di Terracciano da destra, Henry all'interno dell'area piccola colpisce di testa, la palla batte sulla traversa e nel cadere incoccia sulla schiena di Audero e si infila in rete: 1-1. Nel terzo e ultimo minuto di recupero, dopo un tentativo di Verre dalla distanza finito alto, arriva il gol del 2-1. Tutto parte da una rimessa laterale effettuata con un lancio lungo per Lazovic che crossa al centro dove la conclusione di Lasagna viene respinta da Audero in uscita, sulla respinta Doig di destro insacca. E si va al riposo.

A inizio ripresa Cioffi toglie Dawidowicz (il peggiore dell'Hellas) per inserire Gunter. E inizia lo show di Audero: al 49' respinge la botta di sinistro di Doig imbeccato da Henry. Al 56' è invece Lasagna, imbeccato in profondità da Lazovic, a superare Audero in uscita, ma poi spara alto sprecando la grande occasione per il 3-1 della sicurezza. Inizia la girandola dei cambi: Djuricic per Verre e Gabbiadini per Quagliarella (59'); Leris per Bereszynski e Villar per Vieira, mentre in casa Hellas Kallon e Tameze rilevano rispettivamente Lasagna e Ilic. La Samp spinge avanti il baricentro e in questo modo si espone alle ripartenze dei gialloblù. Al 61' Henry e Colley (un duello senza esclusione di colpi) vengono ammoniti per reciproche scorrettezze. Al 74' ancora Audero protagonista: devia a braccia alzate il sinistro di Lazovic imbeccato da Tameze e al 76' con un balzo all'indietro impedisce alla sfera di entrare in porta su tiro-cross di Doig. Ma non è finita: al 79' Veloso tira addosso al portiere doriano sulla respinta palla a Doig ma il sinistro è debole e il portiere blucerchiato lo blocca in tuffo. Nel frattempo Pussetto ha rilevato uno spento Sabiri. All'82' entra in scena Gabbiadini: il suo sinistro da fuori finisce di poco sul fondo. All'83' ancora Audero si oppone da campione in due tempi a una conclusione di Lazovic. C'è tempo per registrare gli ingressi di Depaoli per un esausto Veloso (84') e di Hongla per Terracciano vittima di crampi (88'). Al 90' Pussetto in area scarica sulla destra per Caputo ma la conclusione dell'attaccante finisce sull'esterno della rete. Dopo 5 minuti di recupero, Valeri fischia la fine.

Per l'Hellas una vittoria che infonde fiducia, anche se il lavoro da fare è ancora tanto e la difesa deve essere regolata meglio, soprattutto nella zona centrale. Cioffi sta puntando con convinzione su Coppola, mentre negli altri due ruoli sta cercando di intravvedere quale possa essere la soluzione migliore. I migliori: Doig e Caputo; i meno in palla: Dawidowicz e Sabiri. Domenica alle 18 l'Hellas farà visita alla Lazio all'Olimpico.