L'uomo in più fa bene al Chievo: 4-1 al Cittadella

Dottor Jekyll e mister Hyde. Questo è sembrato oggi il Chievo. Due buone occasioni all’inizio, poi va sotto e per quasi mezz’ora non riesce a ritrovare il bandolo della matassa. Decisiva l’espulsione al 38’ di Ghiringhelli per somma di ammonizioni, incapace di fermare con le buone un incontenibile Vignato. La superiorità numerica segna la svolta del match con il Chievo che recupera e va al riposo in vantaggio 2-1. Nella ripresa il Cittadella tira una sola volta nello specchio della porta e poi sparisce, dando la possibilità al Chievo di dilagare e di rimanere in corsa con i denti e con le unghie nella conquista dei play-off che vedono 6 squadre in tre punti per quattro posti. Attualmente i gialloblù sono fuori dalla griglia e sono attesi dalla difficile trasferta di lunedì contro il già promosso Benevento che peraltro non perde un colpo (vittoria in trasferta 3-2 a Frosinone) e dall’ultima in casa venerdì prossimo contro il Pescara che, sconfitto 1-0 a Trapani, è in zona play-out.

Chievo-Cittadella era una partita tra due squadre in crisi: i gialloblù che hanno conquistato solo due punti nelle ultime quattro partite, e i padovani reduci da quattro sconfitte di fila. Assente l’infortunato Giaccherini (per lui stagione finita), Aglietti schiera a centrocampo Zuelli con il rientrante Obi, mentre Venturato rivoluziona la squadra.

Gli uomini della Diga hanno subito due buone occasioni: al 4’ sinistro di Obi da ottima posizione, blocca in tuffo Paleari. Un minuto dopo ci prova Segre con un destro in area murato da un difensore. Alla prima azione però il Cittadella passa: all’11’ lancio in profondità per Diaw che scatta in posizione centrale sul filo del fuorigioco, controlla di petto, tira su Semper in uscita che respinge corto, riprende lo stesso Diaw che allarga per Panico il quale insacca con un diagonale di destro: 0-1. Il Chievo si smarrisce e non riesce a reagire. Al 20’ il Cittadella potrebbe raddoppiare: il diagonale di Diaw dalla destra costringe Semper alla respinta in tuffo. Dopo il giallo a Luppi al 25’, il Chievo esce dal guscio e al 29’ Paleari esce in volo su cross dal fondo di Segre da destra ad anticipare possibili interventi degli avanti gialloblù. Al 31’ giallo per Ghiringhelli che blocca fallosamente Vignato. Al 31’ punizione dalla destra per il Chievo, torre, palla per Djordjevic in area che non riesce a controllare. Il giovane Vignato è incontenibile: al 33’ prova il destro dal vertice sinistro dell’area, un difensore devia in corner. Al 36’ un suo pallone filtrante in area viene bloccato dal portiere in presa bassa. Al 38’ la svolta del match: il bravo arbitro Marini di Roma mostra il secondo giallo a Ghiringhelli che con le cattive manda a terra Vignato sulla fascia sinistra di centrocampo. Il Chievo ci crede e al 42’ pareggia: angolo di Renzetti, testa di Rigione e palla all’incrocio dei pali alla destra di Paleari. Venturato si cautela togliendo Luppi e inserendo Frare. Ma nell’unico minuto di recupero il Chievo passa: ribattuta di Paleari su girata di sinistro di Djordjevic, la palla giunge a Obi che allarga leggermente per Vignato il quale, tutto solo, con un diagonale di sinistro insacca alla sinistra dell’estremo difensore padovano. Lo score dice di 4 tiri in porta per il Chievo contro i 2 del Cittadella.

A inizio ripresa Venturato toglie l’autore del gol Panico per inserire Branca. Al 47’ sinistro dai 30 metri di Renzetti che Paleari respinge in tuffo sulla sua sinistra con difficoltà, anticipando Djordjevic che devia sul fondo. Al 50’ è decisiva la deviazione di Paleari su colpo di testa di Djordjevic da distanza ravvicinata imbeccato da un cross di Renzetti. Due tiri da lontano di Dickmann al 54’ (a lato) e di Branca al 55’, bloccato a terra senza problemi da Semper. Sarà l’unico tiro in porta degli ospiti nel secondo tempo e il loro ultimo della partita. Al 57’ fuga di Ceter sulla destra, botta di destro in area ma palla alta sopra la traversa. Un minuto dopo primo cambio tra i padroni di casa: Di Noia rileva Obi, mentre tra gli ospiti entrano Adorni per Camigliano e Bussaglia per Vita. Al 69’ terzo gol del Chievo: su una ribattuta della difesa, Di Noia spara un sinistro dai 25 metri, la deviazione di Iori è decisiva e Paleari è spiazzato deviato. Al 66’ Venturato risparmia Diaw inserendo De Marchi. Dopo un grande slalom di Vignato e l’ammonizione di Adorni, al 76’ è la volta di Djordjevic che su cross di Renzetti dal fondo, colpisce di testa dal limite dell’area piccola, con la palla che si infila all’incrocio dei pali alla destra di Paleari.

Il Chievo controlla il match senza difficoltà. Il Cittadella è sparito dal campo, attende solo la fine. C’è tempo per l’ingresso di Esposito per Zuelli, per il giallo a Leberbe, per due tiri alti di Esposito, per gli ingressi di Grubac per Djordjevic e Karamoko per Segre e al 90’ Marini fischia la fine.

13-3 i tiri a favore del Chievo; 8-3 quelli nello specchio della porta. Angoli 9-2. Dati eloquenti che non dicono una mezz’ora da paura, tra il gol del Cittadella e l’espulsione di Ghiringhelli.

Nel Chievo ottimo Vignato ma superlativa anche la prestazione di Renzetti, una costante spina nel fianco sulla fascia sinistra. Nessuna insufficienza. Nel Cittadella ottimo il primo tempo di Diaw, sufficienza piena per Paleari incolpevole sui gol, sciagurata la prestazione di Ghiringhelli, ma in generale la squadra ha subito nettamente l’inferiorità numerica, con una crisi di gioco e di risultati che continua.

(nella foto di Alberto Fraccaroli il migliore in campo: Emanuel Vignato)