Il Chievo si butta via: da 0-2 a 3-2 Juve Stabia
Il Chievo è durato 75 minuti contro la Juve Stabia: due gol di Djordjevic al 32' e al 73' su rigore e un palo di Esposito poi buio pesto e tre gol dei padroni di casa: al 75' Forte su rigore, all'82' Troest e all'85' Mallamo. Espulso Di Mariano all'88' per somma di ammonizioni.
Quando si spegne la luce. Un black-out fisico ma soprattutto mentale e una delle numerose rimonte di cui è stato vittima il Chievo quest’anno. E, va detto, ricambi non all’altezza dei titolari (Ceter e Di Noia subentrati durante la gara a Giaccherini e Garritano). Aggiungiamoci un po’ di sfortuna, vedi il palo di Esposito nel primo tempo. E due belle occasioni non sfruttate dal rientrante Segre, anch’egli durato un tempo. Insomma, una partita dai due volti: 70 minuti di dominio Chievo, col primo tiro nello specchio della porta di Semper giunto al 55’ e dopo il rigore trasformato da Djordjevic qualcuno ha tirato giù l’interruttore generale. E così i play-off si allontano ancora di più, visto che il Pisa è ora tre punti sopra.
La Juve Stabia guidata da Fabio Caserta dal canto suo ha inserito forze fresche e valide e ci ha sempre creduto, non venendo meno al proprio ruolo di Vespe pungenti fino al 99’ (nove i minuti di recupero assegnati dal discreti arbitro Pezzuto), portandosi a + 4 sulla zona retrocessione.
Squadre in campo con uno speculare 4-3-3. Nel Chievo tornano Segre ed Esposito con Djordjevic in avanti; Juve Stabia senza lo squalificato Vitiello, Troest difensore centrale. Le Vespe all’inizio non pungono: qualche tiro da fuori senza pretese, un cross dal fondo di Di Mariano allontanato con le mani dal portiere. È invece il Chievo a rendersi minaccio al 19’ con un sinistro di Garritano da posizione defilata deviato in angolo dal portiere Provedel. Un minuto dopo destro liftato dai 25 metri di Esposito su passaggio di Giaccherini e palla che colpisce la base del palo alla sinistra di Provedel, poi la sfera viene ribattuta dalla schiena del portiere e termina in angolo. Al 32’ i gialloblù della Diga vanno meritatamente in vantaggio: palla persa a metà campo da Tonucci, si invola Djordjevic che entra in area e sull’uscita di Provedel spara il destro che si insacca sotto la traversa. Gran gol dell’attaccante serbo che non segnava dal 2-0 del Chievo contro il Cosenza del 9 marzo scorso, ultimo match prima del lungo lockdown. Al 36’ Giaccherini esce per un risentimento muscolare e al suo posto entra Ceter. Sul finire altre due opportunità per gli ospiti, entrambe con Segre: al 42’ il suo destro da fuori termina a lato, un minuto dopo dentro l’area spara alto. Entrambe le azioni su passaggio di Vignato. Al 48’ giallo per Garritano e al 49’ si fa viva la Juve Stabia con una punizione dalla tre quarti di Calò, colpo di testa di Allievi sotto misura, palla sopra la traversa.
Il secondo tempo inizia con una fuga sulla sinistra di Vignato, palla al centro ma Provedel anticipa l’accorrente Ceter. Poi un paio di tiri di Mallamo dai 30 metri ma che non crea pensieri a Semper e una punizione di Esposito da destra, bloccata in presa bassa da Provedel. Al 52’ Caserta toglie Tonucci e Mastalli e inserisce Calvano e Ricci. Dopo una girata di sinistro di Djordjevic che però era in fuorigioco, al 55’ primo tiro nello specchio delle Vespe stabiesi: dopo un’azione insistita in area Fazio da terra di destro non impensierisce Semper che blocca. Sulla ripartenza, destro di Vignato di poco fuori alla sinistra di Provedel. Ancora il fantasista clivense, stasera in grande spolvero al 59’ ma sul suo cross dalla sinistra né Djordjevic né Ceter riescono ad impattare di testa. Ammonito Di Mariano (62’), Bifulco viene rilevato dal vivace Rossi. Al 65’ girata di sinistro da fuori di Forte, blocca Semper, poi ci prova Garritano dai 30 metri, alto. Subito dopo il centrocampista viene rilevato da Di Noia. Al 69’ girata al volo di Rossi di destro da posizione precaria, palla alta. Al 70’ nell’area stabiese Calvano alza troppo la gamba e colpisce Di Noia: rigore che tre minuti dopo (a causa di un petardo lanciato dall’esterno che ha bruciato un seggiolino della tribuna) trasforma sparando un sinistro di Djordjevic che si infila all’incrocio dei pali alla sinistra dello spiazzato Provedel. Passano due minuti e Di Noia rende il favore, toccando di mano il pallone in seguito ad azione di calcio d’angolo: Pezzuto fischia il penalty. Il sinistro rasoterra angolato di Forte inganna Semper che neppure si tuffa. All’82’ arriva il pari delle Vespe: punizione di Calò dalla sinistra, colpo di testa, Semper non trattiene e Troest infila da pochi passi. Dopo l’ammonizione di Ricci, all’85’ il gol vincente: Mallamo triangola in area con Forte e di sinistro infila Semper sul suo palo. C’è ancora tempo per gli ingressi in campo di Gubac per Segre e Zuelli per Esposito; mentre Addae rileva Mallamo tra i padroni di casa. All’88’ Pezzuto espelle Di Mariano per somma di ammonizioni; in seguito estrarrà il giallo anche per Djordjevic e Di Noia e dopo 9 muniti di recupero fischia la fine.
Nel Chievo i migliori sono stati Djordjevic e Vignato; i peggiori Ceter, Di Noia e Semper che ha qualche responsabilità su due dei tre gol. Tra le Vespe buone le prove di Mallamo e Forte, il peggiore è stato Tonucci per l’errore da cui è scaturito lo 0-1. Prossima gara per il Chievo venerdì prossimo in casa contro il Cittadella, un derby veneto tra due squadre in crisi di risultati, ma con i padovani ancora in zona play-off.
(nella foto di Alberto Fraccaroli l'attaccante serbo Filip Djordjevic autore oggi di un'inutile doppietta)
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