Il Verona affonda nel derby del Garda
Privo del fondamentale Amrabat, il Verona perde 2-0 in casa del Brescia ultimo in classifica che non vinceva dal 14 dicembre e subiva gol da 15 partite. Al 53' gol del 18enne Papetti di testa su calcio d'angolo, raddoppio di Donnarumma al 96'. Traversa di Torregrossa
Il derby da sempre fa storia a sé e così è stato anche in questa circostanza. Due squadre irriconoscibili rispetto alla precedente partita che aveva visto un Brescia desolante soccombere 6-0 a San Siro contro l'Inter, mentre l'Hellas aveva avuto la meglio 3-2 contro il Parma, diretto concorrente nel tentativo di conquistare l'Europa League. Stasera nel caldo catino di Mompiano le sorti si sono capovolte e gli uomini di Lopez, con una rosa ridotta ai minimi termini senza gli ormai ex Balotelli e Romulo, sono riusciti con pieno merito, va detto, ad avere ragione dell'undici gialloblù privo del fondamentale centrocampista Amrabat. Un Verona che pur avendo il predominio nel possesso palla (64% contro il 36% delle Rondinelle) non è riuscito a giocare ai ritmi dispendiosi ai quali ci aveva abituato e che ha trovato davanti a sé anche un portiere, il nazionale finlandese Jesse Joronen davvero in grande spolvero, che ha effettuato alcune parate decisive. Il Brescia dal canto suo ha opposto una difesa attentissima, con l'ottimo neodiciottenne Papetti implacabile su Di Carmine e capace di segnare il suo primo gol in campionato. A centrocampo Tonali non ha granché impressionato (come capita da un po' di tempo a questa parte) finendo per essere sostituito all'81' dal 19enne Viviani. In attacco lo schema delle rondinelle è: palla a Torregrossa, sperando che inventi qualcosa. Una partita di grande spessore e sacrificio quella del giocatore siciliano ex gialloblù, uno capace di fare reparto da solo.
Gli inizi del match sono stati di marca gialloblù, ma al 16' una palla non trattenuta da Silvestri su punizione dalla sinistra di Tonali, quasi provoca l'harakiri: un difensore manda in angolo e sul corner Mateju non ne approfitta. Al 18' Joronen in tuffo respinge un sinistro di Borini e due minuti dopo un cross dal fondo di Empereur vede la palla attraversare tutto lo specchio della porta prima che Martella la metta in angolo. Sul tiro dalla bandierina, conclusione alta di Borini. Al 23' ancora il portiere del Brescia a deviare in angolo in tuffo un destro di Zaccagni da fuori. Al 33' Juric inserisce Verre al posto dell'infortunato Borini. Il predominio del Verona è notevole e al 35' vede Lazovic fuggire sulla sinistra e, a pochi passi dal fondo, il suo tiro finisce sull'esterno della rete. Al 36' si rivede il Brescia dalle parti di Silvestri: punizione battuta da Torregrossa dai 23 metri, sinistro di Martella alto sopra l'incrocio. Tre minuti dopo ci prova Veloso con un destro dai 25 metri bloccato in tuffo da Joronen, il quale al 44' alza sopra la traversa con la punta delle dita un sinistro da fuori di Di Carmine. Si va al riposo sullo 0-0 ma l'Hellas ha avuto il dominio del gioco.
Ad inizio ripresa il Brescia parte forte ma non riesce a concludere in maniera pericolosa. Al 52' Torregrossa spara un sinistro dal limite deviato in corner. Dalla bandierina Tonali crossa per il ben piazzato Papetti che incorna di testa e la sfera si infila nell'angolo alto alla sinistra di Silvestri: 1-0 per il Brescia. Le Rondinelle potrebbero raddoppiare poco dopo quando Torregrossa fugge sulla sinistra ma Donnarumma in area perde l'attimo buono. Al minuto 61 ancora Joronen ad anticipare in uscita il possibile colpo di testa di Di Carmine che aveva anticipato il suo marcatore Papetti. Al 67' forze fresche in campo per il Verona: Zaccagni e Badu lasciano il posto a Dimarco e Felipe, mentre Lopez toglie Martella per inserire Semprini. Al 71' subito dopo l'ammonizione di Di Carmine, Juric toglie l'attaccante ed Empereur per inserire due punte: Pazzini e Stepinski. Ma, diversamente rispetto alla gara col Parma, stavolta i cambi non danno i risultati sperati, anzi. Al 72' Silvestri in volo plastico blocca la sfera impedendo il possibile intervento di Donnarumma in agguato, mentre al 77' è Joronen ad opporsi d'istinto sul sinistro al volo di Verre, l'unica cosa bella del giocatore stasera. Ancora Hellas in avanti prima con un tiro a giro di Felipe terminato altissimo (78'), quindi con Joronen in tuffo a respingere un rasoterra in corsa di Faraoni. Detto dell'uscita di Tonali rilevato da Viviani e di Zmrhal che rileva Bjarnason, su una punizione di Dimarco da sinistra, Joronen in uscita blocca in due tempi. L'Hellas ci prova ancora con un destro di Rrahmani (86') ma due minuti dopo è Silvestri a deviare sulla traversa un tiro di Torregrossa che, sulla respinta, conclude ancora ma debolmente. L'arbitro Piccinini di Forlì decreta ben 6 minuti di recupero e al 93' una botta di sinistro di Dimarco sfiora l'incrocio dei pali. Al 96' ripartenza veloce del Brescia, palla a Spalek che dalla destra mette in mezzo per Torregrossa, rimpallo con un difensore e sfera che finisce sulla sinistra a Donnarumma (fin lì inconcludente) che spara un sinistro all'incrocio che fissa il risultato sul 2-0 per il Brescia.
Il Verona è apparso stanco e troppo importante è stata l'assenza di Amrabat. Il Brescia è stato capace di gettare il cuore oltre l'ostacolo, rimediando al 6-0 indecoroso subito contro l'Inter pochi giorni prima. Per le Rondinelle, che non vincevano dalla gara interna contro il Lecce del 14 dicembre scorso e che subivano gol da 15 partite, c'è ancora qualche speranza di salvezza. Per il Verona, in attesa dell'esito di Napoli-Roma il sogno europeo si allontana.
I migliori: nel Verona indichiamo Faraoni, mentre nel Brescia Papetti, Torregrossa e Joronen. Tra i peggiori nell'Hellas Badu, Felipe e Stepinski, mentre nel Brescia nessuno è andato sotto la sufficienza. Giovedì il Verona sarà impegnato al Bentegodi contro un'Inter in cerca di riscatto dopo la scoppola casalinga odierna contro il Bologna.
(nella foto di Alberto Fraccaroli, il forte centrocampista marocchino Soyan Amrabat, la cui assenza ha pesato molto sull'andamento del gioco)
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