Il Chievo soffre ma risolve Di Noia: 1-0
Vittoria meritata ma alquanto sofferta da parte del Chievo contro la Cremonese. Rete vincente di Di Noia che al 48' infila uno splendido diagonale di sinistro sotto l'incrocio. Espulso Mogos al 75' per somma di ammonizioni, una seguita all'altra.
Torna alla vittoria il Chievo Verona, ma quanta sofferenza! Dopo la brutta sconfitta di Trapani gli uomini di Marcolini erano attesi ad un riscatto che è prontamente arrivato contro una Cremonese reduce dal successo in Coppa Italia contro l’Empoli. I tre punti sono frutto di un’autentica prodezza balistica di Giovanni Di Noia, all’esordio quest’anno nella file dei gialloblù della Diga, il quale al 48’, da fuori area, leggermente decentrato sulla sinistra, ha approfittato dello spazio a disposizione per lasciar partire un diagonale sinistro che si è insaccato all’incrocio dei pali alla sinistra di Agazzi. E sei minuti dopo il centrocampista di origine barese avrebbe anche potuto raddoppiare ma il suo tocco sottomisura su palla filtrante di Obi è stato deviato in modo decisivo da Agazzi. La Cremonese ha forzato i ritmi anche grazie all’ingresso in campo di Piccolo e dell’esperto Ceravolo, andando vicinissima al pareggio al 70’ su una doppia conclusione: prima era Vaisanen a salvare in scivolata a pochi passi dalla porta sulla conclusione di Ceravolo e sulla ribattuta di Palombi, Semper con l’aiuto del palo riusciva a sventare la minaccia. Decisiva al 75’ l’espulsione di Mogos per un fallo su Meggiorini: l’arbitro Volpi prima estraeva il giallo, quindi subito dopo il rosso. Facile intuire che il difensore rumeno possa aver detto una parola di troppo al direttore di gara. Era comunque sempre la Cremonese a rendersi pericolosa, nonostante l’uomo in meno e, seppur non riuscendo più a costruire grosse occasioni da rete, riusciva a creare qualche affanno. La sostituzione (piuttosto rocambolesca, essendo stato mostrato all’inizio un numero sbagliato sulla tabella luminosa) del centravanti Ceter con il difensore centrale Leverbe al 91’ evidenziava il pericolo al quale porre rimedio.
Va dato quindi il merito a Marcolini di essere riuscito nell’intervallo a scuotere i suoi, visto che ritornavano in campo per la ripresa con un piglio ben diverso rispetto ad un primo tempo equilibrato, con le due squadre schierate spesso in un fazzoletto di terreno. Infatti ad inizio ripresa Vignato fuggiva sulla destra e dava palla a Segre che, inseritosi a centro area, tirava incredibilmente a lato.
Nella prima non entusiasmante frazione di gioco il Chievo era stato pericoloso al 12’: percussione di Segre sulla destra, cross al centro, velo di Ceter e conclusione di Vignato molto angolata, ben deviata da Agazzi in tuffo in calcio d’angolo. Al 28’ era Ceter a trovarsi un bel pallone tra i piedi in area di rigore, ma la sua conclusione era debole e piuttosto telefonata. Al 35’ i lombardi, che prediligevano la fascia sinistra con il duo Migliore-Soddimo, si rendevano pericolosi con quest’ultimo che crossava a centro area dove Ciofani colpiva di testa e Semper respingeva con il corpo senza trattenere, avviando però un contropiede concluso dal destro di Vignato rasoterra, bloccato da Agazzi. Grigiorossi ancora pericolosi al 39’: punizione dalla destra, palla sul lato opposto dove Caracciolo all’altezza del secondo palo colpiva di testa in tuffo ma Semper era bravo nella parata. E il primo tempo si concludeva con una botta di destro dai 25 metri di Dickmann in diagonale.
Nel Chievo i migliori sono stati Di Noia e Vignato, mentre Ceter tra i meno incisivi. Nella Cremonese Ceravolo e Piccolo hanno dato tanto fosforo, ma Mogos ha rovinato tutto con una sciocca espulsione.
Con questo successo il Chievo si porta temporaneamente al terzo posto in classifica a quota 24 punti, a un solo punto dal Cittadella, ma devono ancora giocare Pordenone, Perugia e Crotone. Venerdì sera nuovo appuntamento casalingo nell’anticipo televisivo contro la pericolante Juve Stabia: una nuova ghiotta occasione da sfruttare appieno, magari recuperando qualcuno degli infortunati.
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