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Frittatona alla genovese

Doppia vittoria per le genovesi nello scontro con le formazioni gialloblù. Se la Samp vince in casa 2-0 contro l'Hellas (reti di Barreto al 5' e Quagliarella su rigore all'85'), il Chievo viene battuto sul proprio terreno al 91' dal Genoa con un gol di Laxalt. E adesso anche per i pandorati (2 punti nelle ultime dieci partite) è davvero crisi.

Frittatona alla genovese

Ora anche per il Chievo è crisi: non vince da dieci partite (eguagliato il poco invidiabile record del 2008) durante le quali ha conquistato la miseria di 2 punti. Ora Maran rischia? Di certo non è nello stile Chievo esonerare allenatori, ma la classifica parla chiaro: quintultimo e la terzultima (quella Spal contro cui i Mussi volanti conquistarono l'ultima vittoria il 25 novembre scorso) è sotto di cinque punti. Certo, le ultime tre sono ferme, ma non c'è assolutamente da dormire sugli allori. Anche perché la vittoria del Genoa, seppur giunta al 91', non è assolutamente un furto. Gli alibi non mancano: il recupero non ancora completato dopo le lunghe assenze per infortunio di Inglese, Castro e Meggiorini, mentre Giaccherini non ha ancora nelle gambe i 90 minuti. E poi all'uscita di Birsa (sostituito al 75') si è spenta la luce e il Chievo dalla metà campo in su è praticamente sparito.

La partita è stata brutta, soprattutto il primo tempo tatticamente molto bloccato e con pochissime occasioni. Due tiri a giro fuori di un paio di metri di Bastien e Galabinov, un gol annullato al 36' a Pandev per fuorigioco (36') e un uscita di Perin sui piedi di Bastien lanciato da Inglese (39').

Nella ripresa le squadre sono più lunghe e in qualche modo ne trae beneficio lo spettacolo. Al 50' Giaccherini scaglia un filtrante rasoterra in area ma è troppo arretrato per Inglese; arriva in corsa Bastien ma la sua conclusione è bloccata in tuffo senza particolari problemi da Perin. Quattro minuti dopo Inglese di testa conclude a lato un cross di Birsa. Al 54' il trequartista sloveno crossa dal lato sinistro dell'area di rigore per Inglese ma la palla è preda di Perin che blocca. Passano i minuti, si effettuano le sostituzioni (il rientrante Castro per Giaccherini, Pellissier per Inglese e Gaudino per Birsa) e il Chievo vieppiù si spegne. Tant'è vero che l'ultimo quarto d'ora è un monologo rossoblù. Al 77' arriva in area una buona palla a Rigoni ma viene contrato regolarmente da Gobbi prima che possa presentarsi solo davanti a Sorrentino. All'80' palla da Bessa (che poco prima aveva rilevato Hiljemark) a Laxalt, cross in area da sinistra dove Gobbi svetta e libera. All'81' cross teso da destra per Laxalt che, in corsa, non ci arriva per un soffio. Il campanello d'allarme continua a suonare: il Genoa non demorde, mentre il Chievo è in affanno. All'86' slalom speciale nel cuore dell'area di Pandev tra Bani e Gobbi con Sorrentino che di piede in uscita devia in angolo. Il quarto uomo indica i tre minuti di recupero e il Genoa passa: sponda aerea di Lapadula, palla al limite dove il sinistro in diagonale dell'accorrente Laxalt si infila nell'angolino basso alla sinistra dell'incolpevole Sorrentino che indichiamo - in un grigiore generale - tra i migliori del Chievo, mentre i peggiori sono Meggiorini e Castro.

Sabato prossimo nell'anticipo delle 18 arriverà al Bentegodi il Cagliari e Maran ritroverà dopo la squalifica Cacciatore, un giocatore capace di dare quella spinta sulle fasce con le sue sovrapposizioni che oggi non si è praticamente vista, soprattutto con Gobbi a sinistra. E sarà un'altra occasione assolutamente da sfruttare per allontanarsi dalle sabbie mobili.

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