ChievoVerona - Genoa 0-0: Tre punti sulla luna
Pareggio giusto al termine di una partita dai due volti: primo tempo a favore del Chievo che sbaglia un rigore con Birsa e colpisce una traversa con Meggiorini. Ripresa di marca genoana con l'ex Ninkovic che colpisce un palo.
Alla fine i tre punti sono andati sulla luna, come la palla calciata dal dischetto del rigore da Birsa al 36' del primo tempo. E' sembrato di rivedere Zaza. Comunque alla fine il risultato è giusto, frutto di una partita dai due volti, con il primo tempo in cui è prevalso il Chievo, mentre nella ripresa i grifoni genoani si sono fatti preferire.
Maran, privo dello squalificato Cacciatore (sostituito da Frey) e di Hetemaj che inizialmente trova posto in panchina, schiera due trequartisti e due punte ma i difensori Frey e Gobbi restano maggiormente accorti, e alla fine il temutissimo Simeone lascerà ben poca traccia di sé. Il primo pericolo per Perin arriva al 16' con Inglese che, spalle alla porta, si gira e lascia partire un destro non forte che il portiere rossoblù riesce dapprima a deviare e poi a bloccare. Al 32' tocca all'altro attaccante Meggiorini esibirsi in una splendida sforbiciata di sinistro fronte alla porta dal limite dell'area di rigore, con palla che tocca la parte alta della traversa. Tre minuti dopo l'azione che sarebbe potuta risultare decisiva: da Frey a Meggiorini che sfugge in area di rigore sulla destra verso il fondo, quando viene atterrato da Munoz. L'arbitro Russo (non pienamente sufficiente la sua prova) decreta il penalty. Sulla palla si porta Birsa che inizia una rincorsa di passettini di danza per poi toccare troppo sotto e sparare ben al di sopra della traversa. Occasionissima sprecata.
Ben altra musica nella ripresa che inizia con l'ex Cofie al posto di Veloso. A dire il vero due pericolose azioni genoane scaturiscono da azioni casuali. La prima al 51' con un tiro cross senza pretese di Izzo deviato maldestramente da Gamberini che costringe Sorrentino alla deviazione in angolo sopra la traversa. Notevole vivacità la determina nei grifoni l'ingresso di un altro ex, il 22enne Ninkovic, al posto dello spento Pandev. Nel frattempo anche Maran cambia il duo d'attacco con Pellissier e l'ex genoano Floro Flores a rilevare Inglese e Meggiorini. Ma il Chievo dopo il 60' accusa la stanchezza e si spegne, riuscendo a fatica a contenere gli attacchi genoani che arrivano al 70' con Lazovic il cui tiro a scendere dai 35 metri costringe Sorrentino, leggermente fuori dai pali, ad inarcarsi per deviare sopra la traversa. Un minuto dopo è Ninkovic che dal vertice sinistro dell'area di rigore lascia partire un destro leggermente deviato da Dainelli che colpisce il palo interno dopo l'ulteriore deviazione di Sorrentino. Maran fa uscire Birsa (oggi il peggiore dei gialloblù) per Hetemaj che dopo 10 secondi viene ammonito per essersi liberato con le braccia larghe del proprio marcatore che stramazza a terra e Russo abbocca, estraendo il giallo. Era un movimento assolutamente veniale. Poco prima a Luca Rigoni non era riuscita la deviazione sottoporta, mentre al 79' è ancora decisivo Sorrentino, pronto a gettarsi in tuffo sulla sinistra per deviare un pericolosissimo tiro a giro di Fiamozzi, deviato da Dainelli. L'unica conclusione (eufemismo) clivense nella ripresa è una telefonata di Floro Flores bloccata senza problemi da Perin.
Un punto che non cambia la classifica, con il Chievo che si mantiene a 12 lunghezze sulla terzultima, ma peccato per il rigore sbagliato e per un inatteso ma vistoso calo fisico sopraggiunto dopo un'ora di gioco. La palma del migliore in casa Chievo la affidiamo a Radovanovic che ha recuperato un'infinità di palloni e si è proposto con buona continuità. Domenica prossima la difficile trasferta contro il Palermo dell'ex Corini affamato e bisognoso di punti per sperare ancora nella salvezza.