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Un viaggio alle radici di feste e tradizioni popolari

Tra i tanti programmi televisivi che vogliono descrivere le innumerevoli bellezze del nostro Paese, di sicuro Vitalia – Alle origini della festa, giunto alla sua seconda edizione, occupa uno spazio del tutto speciale...

Un viaggio alle radici di feste e tradizioni popolari

Tra i tanti programmi televisivi che vogliono descrivere le innumerevoli bellezze del nostro Paese, di sicuro Vitalia – Alle origini della festa, giunto alla sua seconda edizione, occupa uno spazio del tutto speciale. Infatti, non si tratta di proporre l’ennesimo suggerimento per una gita domenicale, magari in qualche cittadina meno conosciuta, né di assaggiare le tante specialità enogastronomiche che caratterizzano la nostra penisola. Il conduttore, Alessandro Giuli (nella foto), invece, vuol portare il telespettatore a conoscere le più antiche tradizioni delle tante popolazioni che hanno abitato o abitano il nostro Paese. In modo del tutto particolare egli indaga, come recita il sottotitolo, sulle sorgenti delle tante occasioni di festa collettiva che, sebbene magari cambiate nel tempo, ancora animano molti piccoli borghi. Da perfetto turista-esploratore, curioso e pronto ad ogni evenienza, con la sua bisaccia, egli cerca in tante località per lo più poco note le numerose tracce lasciate dagli uomini che ricordano antiche celebrazioni di gioia popolare. Per fare questo si fa aiutare anche da qualche minima rappresentazione filmica con alcuni figuranti, che mira a descrivere come potesse avvenire quanto sta descrivendo. Sono davvero pochi gli esperti che intervista, preferendo il racconto in prima persona proprio dai luoghi dove avvenivano tali celebrazioni, accompagnato da una colonna sonora con melodie capaci di riproporre al meglio i suoni di un tempo. Questo viaggio nelle radici del nostro passato, della durata di un’ora, non ha né l’intento di suscitare un’indebita nostalgia, né quello di proporre a telespettatori sprovveduti argomenti riservati alla stretta cerchia degli studiosi di etnografia. Si possono, invece, scoprire notizie alla portata di tutti, capaci di illuminare meglio il nostro presente. Questi reportage così particolari firmati da Giuli, colpiscono per chiarezza e capacità di suscitare curiosità, portando alla ribalta quel grande tesoro immateriale che è la nostra più profonda identità culturale. La messa in onda in seconda serata non facilita una vasta audience, ma permette comunque di scoprire, magari anche solo facendo zapping, notizie davvero interessanti. Tanti modi odierni di fare festa che coinvolgono i giovani attraverso l’uso delle luci e della musica trovano le loro sperdute tracce nelle celebrazioni antiche di gioia che miravano a coinvolgere tutti i sensi dell’uomo per fargli assaporare ancora meglio la piena contentezza dell’animo

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