Spiato in tv
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Il futuro dell’uomo e del pianeta

In alternativa al classico programma d’intrattenimento del sabato sera, Rai 3 con Sapiens - Un solo pianeta, offre ai telespettatori un appuntamento scientifico-divulgativo, proposto con un inedito e accattivante tono documentarista. Spetta a Mario Tozzi (in primo piano nella foto), geologo e primo ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), accompagnare il pubblico a scoprire le ipotesi più accreditate su temi di grande respiro...

Parole chiave: Spiato in tv (184), Sapiens - Un solo pianeta (1), Mario Tozzi (2)
Il futuro dell’uomo e del pianeta

In alternativa al classico programma d’intrattenimento del sabato sera, Rai 3 con Sapiens - Un solo pianeta, offre ai telespettatori un appuntamento scientifico-divulgativo, proposto con un inedito e accattivante tono documentarista. Spetta a Mario Tozzi (in primo piano nella foto), geologo e primo ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), accompagnare il pubblico a scoprire le ipotesi più accreditate su temi di grande respiro come il possibile futuro della Terra oppure indagare sul passato remoto capendo la presenza e l’estinzione dei dinosauri.
Il conduttore, già al timone di Gaia – Il pianeta che vive, in prima serata offre l’opportunità a un pubblico più ampio e variegato di interrogarsi su come possa essere la presenza dell’uomo nell’unico pianeta che ha a disposizione. È proprio lui, infatti, l’homo sapiens di cui parla il titolo, l’ultimo ipotetico anello della catena dell’evoluzione della specie. Con immagini sempre molto belle di possibili ricostruzioni di epoche molto lontane o immaginate nel futuro, come anche attraverso dei piccoli segmenti di scene in cui compaiono alcuni attori, sono presentate le diverse ipotesi dei ricercatori, sempre aperti alla possibilità che le teorie presentate possano venire modificate da studi ulteriori.
La colonna sonora che accompagna la narrazione del tema di ogni puntata ha una tonalità thriller per creare ad hoc una certa suspense e così coinvolgere anche emotivamente il pubblico in un ragionamento che altrimenti potrebbe apparire troppo arido.
Dopo una presentazione generale del programma, il conduttore chiama ogni tanto accanto a sé qualche esperto in grado di far capire meglio, anche servendosi di una modalità analitica, la tesi che s’intende avanzare. Gli studiosi, infatti, non si limitano a esporre le loro acquisizioni, ma mostrano anche come siano giunti a questo traguardo illustrando tutti i passi compiuti. Da casa si viene così indotti a riscoprire da una parte la piccolezza del nostro presente rispetto a tutto quanto è avvenuto o potrà accadere alla Terra e all’universo, dall’altra parte la grandezza dell’uomo, artefice intelligente del proprio possibile futuro.
La trasmissione si pone obiettivi alti di divulgazione scientifica che non sempre riesce a raggiungere. Non tutte le risposte che fornisce agli interrogativi suscitati sono immediatamente comprensibili o senza contraddizioni, tuttavia costituisce un godibile appuntamento per chi pensa di non saperne mai abbastanza. Un pubblico di nicchia, comunque, visto che lo share si è sinora attestato tra il 4,4 e il 5,5%.

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