Finché c’è Costanzo, ci saranno domande
Prossimo agli 80 anni, Maurizio Costanzo ha provato più volte a staccarsi dalla televisione, senza mai riuscirci. Anche L’intervista, la sua attuale trasmissione, lo vede protagonista della seconda serata di Canale 5 come fu lo per tanti anni con lo show che portava il suo nome e cognome quale titolo...
Prossimo agli 80 anni, Maurizio Costanzo ha provato più volte a staccarsi dalla televisione, senza mai riuscirci. Anche L’intervista, la sua attuale trasmissione, lo vede protagonista della seconda serata di Canale 5 come fu lo per tanti anni con lo show che portava il suo nome e cognome quale titolo. Costanzo è rimasto negli anni sempre fedele a se stesso, con il suo modo sornione di fare televisione. Il suo è un conversare tranquillo, abbastanza statico, senza particolari guizzi, soprattutto ora che l’età è avanzata. La sua voce è ormai affaticata dopo tanto conversare, qualche volta è faticoso perfino capirne fino in fondo le parole. Continua a essere curioso di ciò che gli viene detto, ma al tempo stesso, con le sue domande, le frasi interrotte a metà, conduce il suo interlocutore dove vuole lui, per ascoltare ciò che più piace a lui e, in fondo, al pubblico.
Costanzo si mostra impassibile dinanzi a qualsiasi risposta, non si scompone per nulla, non s’indigna, pare non giudicare mai quanto gli viene riferito, ma in realtà già dalla scelta delle domande e dei temi da trattare rivela palesemente quale tipo di precomprensione nutra verso chi gli siede di fronte. Nessun desiderio di controbattere o aizzare polemiche, ma piuttosto la tranquillità di chi spesso si affida ai ricordi più belli per rivelare notizie o sentimenti che solo in una situazione così singolare volentieri sono resi di pubblico dominio.
Un’altra particolarità è data dall’insolita scenografia, ispirata a un format spagnolo in cui intervistato e intervistatore sono racchiusi in un grande cubo dove scorrono a interruzione e rilancio del colloquio le immagini e le parole dell’ospite. Comodamente seduti al centro di questo inedito studio, il conversare somiglia a una chiacchierata al caminetto. I personaggi più in vista della politica, della televisione, dello sport o magari della cronaca passata, come recentemente Pietro Maso, siedono davanti a Costanzo certi di ricavarne così un buon ritorno d’immagine. Il padrone di casa è stato per tanti anni uno dei maestri di pensiero del sentire comune della gente, creando nuovi personaggi che devono esclusivamente a lui l’inizio della loro fortuna artistica. Anche se il suo tempo è ormai passato, il suo pubblico continua a seguirlo e l’11% medio di share è indice che la sua stella continua a brillare, anche se un po’ più fioca nell’empireo della televisione. L’intervista ha ancora argomenti e smalto per proseguire finché ci sarà ancora un solo filo di voce.
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