Sulla scomparsa della regina Elisabetta...
Che cosa rappresentino la famiglia reale e la monarchia per gli inglesi, non ci è facile capirlo...
Che cosa rappresentino la famiglia reale e la monarchia per gli inglesi, non ci è facile capirlo. Ne stiamo vedendo alcuni sprazzi in queste ore nelle quali si tengono le celebrazioni funebri della regina Elisabetta II. Un popolo si è fermato per onorare la sua memoria, è stato sospeso perfino il campionato di Premier League per dire addio a Lilibet. Mentre noi siamo convinti sostenitori della democrazia repubblicana, gli inglesi (più di scozzesi e di irlandesi) rimarranno assertori della loro monarchia che, anche se non ci credono in molti, riceve il potere direttamente da Dio.
Ma cosa c’entra Dio? Di fatto poco o nulla, ma non dobbiamo dimenticare che i sovrani del Regno Unito sono anche a capo della Chiesa anglicana. Si parla molto in questi giorni, meno che di ciò. Quale ruolo ha avuto Elisabetta nel condurre la Chiesa d’Inghilterra in questi 70 anni che hanno visto il mondo trasformarsi più volte? Quale posizione ha assunto come leader religioso nel contesto ecumenico e interreligioso mondiale? Quante volte ha incontrato gli altri capi religiosi? Forse la religione di là della Manica, così come la monarchia, è diventata un brand, una tradizione, un modo per sentirsi partecipi di qualcosa di unico, un elemento che designa un’appartenenza più formale che altro?
Anche i funerali rispondono a questo modo di intendere: infatti i voli per Londra da tutti gli scali d’Europa sono in overbooking e venduti a peso d’oro. Non stupisce se diverse persone, probabilmente pure tra i nostri vicini di casa, si siano premurate di trovare un posto per assistere a questo evento memorabile senza aver dato mai l’impressione di essere monarchici, tantomeno di confessione anglicana; molto semplicemente per poter dire: “C’ero anch’io”. Un evento che sembra rispondere più ai canoni della mondanità che a quelli della spiritualità e della pietà cristiana.
Se poi pensiamo alle preoccupazioni per la situazione economico-sociale dei prossimi mesi e agli effetti della crisi energetica a carico soprattutto delle persone e delle categorie più povere o svantaggiate, ci viene difficile concepire siffatti viaggi a caccia di selfie.Questo è solo uno, forse quello più eclatante: evidentemente per qualcuno le cose non vanno tanto male...
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