Editoriale
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Il prezioso tesoro dei nostri nonni

Chi non ricorda la celebre frase in inglese maccheronico che caratterizzava la réclame di un gelato, divenuta un vero e proprio tormentone, Du gust is megl che uàn (due gusti è meglio di uno)?

Parole chiave: Editoriale (407), Nonni (11), Festa dei nonni (6), Stefano Origano (141)

Chi non ricorda la celebre frase in inglese maccheronico che caratterizzava la réclame di un gelato, divenuta un vero e proprio tormentone, Du gust is megl che uàn (due gusti è meglio di uno)? Così è anche per voi cari nonni: due feste è meglio che una. Infatti alla già nota “Festa dei nonni” istituita per legge in Italia nel 2005, che si celebra il 2 ottobre in occasione della ricorrenza dei santi Angeli custodi, papa Francesco in questi giorni ci ha donato la “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani”, fissata ogni quarta domenica di luglio in prossimità della memoria liturgica dei santi Gioacchino ed Anna, i nonni di Gesù. Come ha ricordato il Papa, voi siete l’anello di congiunzione tra le generazioni, un tesoro da custodire: un vero e proprio “dono” la cui preziosità spesso dimentichiamo.
Festeggiarvi è un’occasione importante per rinforzare il legame tra le generazioni e per ricordarci che voi siete un importante pilastro della famiglia a livello sociale e, spesso, economico: vero esempio di resilienza.
Questa giornata è anche per non dimenticare, soprattutto nel contesto attuale nel quale (a causa della pandemia) siete a rischio per primi e in tanti già sacrificati, che gli anziani restano spesso soli e lontani dalle famiglie; mentre invece andrebbero custoditi come nostre radici.
Il legame speciale che si stabilisce tra i nonni e i nipotini, cioè tra i cosiddetti lati estremi della società, rappresenta un abbraccio che raccoglie tutti quanti, alimentando reciprocamente il sogno e la profezia, lo sguardo positivo e ricco di speranza per il futuro e la forza della sapienza per andare avanti. Ricordando l’incontro tra Gesù e gli anziani Simeone e Anna al tempio, il Pontefice ha sottolineato che «lo Spirito Santo ancora oggi suscita negli anziani pensieri e parole di saggezza. La loro voce è preziosa perché canta le lodi di Dio e custodisce le radici dei popoli».
Anche per Verona Fedele, che vanta tra i propri lettori tanti di voi nonni e persone anziane, siete un sostegno da sempre e un interlocutore privilegiato; perciò non saranno mai troppe le occasioni per ringraziarvi di quello che siete e di quello che fate, al di là delle ricorrenze di rito e delle feste ufficiali. 

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