È stato umiliante arrivare fino a domenica sera e constatare che nessuno mi avrebbe offerto nemmeno 50 euro per il mio voto (45 se con pagamento immediato). Così sono andato al seggio elettorale "a fare il mio dovere". Ma tutti gli altri dov'erano? Al lago che pioveva sabbia rossa?
Un consiglio totalmente controcorrente a Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria: non si dimetta! Ma nemmeno per scherzo! Ci sono indagini su di lui? Bene, s'indaghi e lui chiarisca (già ora delle segretissime e tutelatisime intercettazioni finite su tutti i giornali lo hanno trasformato nel mostro di Lochness). Ci sono sentenze di condanna? Nemmeno una. E perché allora dovrebbe dimettersi? È una questione di principio grande come una casa, perché sennò a decidere chi governa un Paese, una Regione, una città non saranno più i cittadini elettori, ma i magistrati. Un avviso di garanzia e si fa fuori l'eletto di turno. E in democrazia non va per niente bene.
Premesso che per me il senatore leghista Claudio Borghi è l'uomo politico che riesce ad esprimere praticamente tutte le idee che io non condivido – per questo mi è caro: è una cartina di tornasole personale –, d'altro canto mi trovo costretto per una volta (semel in anno...) a dargli completamente ragione: anche il presidente della Repubblica può essere criticato. Tutti possono esserlo, nei dovuti modi. Rimarrà che a Mattarella dedicheranno vie e piazze, mentre a Borghi nemmeno la sagra di Pampuro; però difenderò Borghi nella sua libertà di pensiero e di espressione dello stesso. Né mi pare sia così "eretico" criticare un presidente della Repubblica, se solo penso al trattamento che fu fatto ad esempio a Giovanni Leone. E rimane che, ancora una volta, nel merito delle critiche non mi trovo d'accordo con Borghi, e questo mi tranquillizza.
Morte, sepolte. Domenica ha grandinato, un freddo notevole, la copertina bella serena sul letto. Fine settimana prossimo condizionatore acceso, afa, abbronzatura. Olè
(Ma il primo che mi parla ancora di siccità, lo strozzo...)
Ogni giorno che passa mi avvicina sempre di più alle elezioni europee: che emozione! Da non dormirci la notte, se non fosse per una campagna elettorale che mi ha ricordato i bei tempi del Circo Medrano, quando faceva concorrenza a quello di Moira Orfei. Comunque ci tapperemo ancora una volta il naso e...
A proposito di lobby: ce n'è una, mediatico-culturale, così potente e influente in Italia che non va sfiorata nemmeno con un soffio. Figuriamoci, quindi, se scrivo il suo nome...
Anche noi contiamo nel calcio mondiale, anche noi abbiamo potenziali acquirenti di altri mondi. Kim Jong-un, dittatore della Corea del Nord (quello paffuto e cattivissimo) sembra essersi interessato all'acquisto dell'Hellas Verona: pare che gli piaccia molto la tifoseria della curva.
Cosa accomuna Venezia, i centri storici di Roma e Firenze, Capri, Portofino, Taormina, Amalfi, Positano e, a breve, il centro storico di Verona?
La nostra solidarietà, sentita, agli abitanti di Peri, un paesino in Valdadige sconvolto dall'esondazione del suo torrentino. Danni a case, strade, automobili, colture... Speriamo che la politica non si dimentichi dell'ultimo paesino del Veneto