Valorizzati i paesaggi di battaglia
di BEATRICE CASTIONI
Museo diffuso del Risorgimento al via per volere di Villafranca e Sommacampagna
di BEATRICE CASTIONI
Ai blocchi di partenza un progetto per studiare, conservare e divulgare la storia dei nostri territori. Il 22 giugno infatti, presso la Sala del Trattato di Palazzo Bottagisio (Villafranca), i sindaci e gli assessori alla Cultura dei Comuni di Castelnuovo, Pastrengo, Peschiera, Valeggio, Sona, Sommacampagna, Villafranca, Curtatone, Goito, Monzambano, Ponti e Volta Mantovana hanno firmato il protocollo d’intesa operativo per la realizzazione di parte del progetto “Paesaggio di battaglia. Visitare la storia. Museo diffuso del Risorgimento – Alto Mincio”. L’iniziativa interessa una delle nove grandi aree aderenti e si chiama “Paesaggio di Battaglia. Visitare la storia per il riconoscimento, la tutela e la valorizzazione dell’area dell’Alto Mincio interessata dalle campagne militari del 1848, 1859 e 1866”.
Il tema è stato illustrato dallo storico Carlo Saletti e dal grafico Roberto Solieri, i quali hanno spiegato le ragioni per cui l’area nei pressi del fiume Mincio sia fondamentale in quanto sede di battaglie storiche che hanno poi contribuito all’unificazione d’Italia. Lo scopo dell’intensa collaborazione tra Comuni e diverse associazioni culturali di Verona, Mantova e Brescia era quello di individuare la migliore strategia per esaltare il patrimonio storico di questi territori, teatro delle battaglie del Risorgimento italiano. Ma come valorizzare i punti di passaggio della Storia? Tramite una mappa, che permetterà ai visitatori di scoprire presso i Comuni partecipanti le testimonianze tangibili. «Primo fra tutti l’ossario di Custoza, che è un punto di interesse storico e turistico, ma sono molte anche le ville venete in cui sono stati ospitati i generali che comandavano le truppe, e le nostre colline sono state i campi di battaglia di quei giorni», spiega Fabrizio Bertolaso, sindaco di Sommacampagna.
È proprio Sommacampagna, unitamente a Villafranca, che nel 2019 ha cominciato a discutere del progetto, con il supporto della Cooperativa I Piosi, dell’associazione di promozione sociale Crea di Custoza e di Penta Formazione srl. Dopo aver ottenuto un finanziamento da parte di Fondazione Cariverona, si è concretizzata l’idea del cosiddetto Museo diffuso, itinerante e con l’obiettivo della promozione territoriale.
I 21 Comuni dell’intero progetto (si aggiungono Borgo Virgilio, Castelnuovo del Garda, Curtatone, Desenzano, Goito, Legnago, Marmirolo, Medole, Montichiari, Monzambano, Ponti sul Mincio, Roncoferraro, Sermide e Felonica, Solferino, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio e Volta Mantovana) sono invitati così a censire e valorizzare i beni risorgimentali locali entro la fine del 2021, in modo da poter redigere la mappa turistica completa. Per sottolineare maggiormente l’importanza della trasmissione della nostra storia, la promozione è seguita da un’agenzia di comunicazione che coordina e divulga le attività. Conclude Bertolaso: «Vogliamo che chi viene da noi, insieme ai motivi paesaggistici, turisti ed enogastronomici, possa aggiungere un viaggio nel tempo nel periodo del Risorgimento, con la possibilità di rivivere quei giorni in cui si è costruita la nostra Patria. Lavorare insieme tra Comuni permette di avere una visione di insieme, essere più appetibili e sviluppare una sinergia di interessi e un coordinamento che porteranno sicuramente benefici a tutti».
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento