Suor Myriam Castelli è Commendatore

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito alla suora e giornalista soavese Myriam Castelli l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. L’onorificenza, richiesta dagli italiani all’estero, le è stata consegnata lo scorso 14 giugno a Roma. «Sono molto contenta – commenta suor Myriam – perché questo riconoscimento attesta il mio impegno nel campo professionale e religioso».
Suor Myriam è nata e ha vissuto fino a 20 anni a Soave, per poi entrare in convento. Laureata in filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e diplomata in teologia nonché in lingua e letteratura spagnola, suor Myriam appartiene alla Congregazione delle Figlie di San Paolo (suore Paoline) e ha esercitato la sua professione giornalistica in più nazioni e città ricoprendo varie mansioni.
In Spagna è stata responsabile della produzione audiovisivi delle edizioni Paoline in lingua spagnola; in Venezuela ha lavorato come giornalista per l’edizione latino-americana della rivista Famiglia Cristiana. Rientrata in Italia, ha lavorato a Milano e Torino come capo ufficio stampa delle Edizioni Paoline-Gruppo Libri; poi ha fondato e diretto uno dei primi uffici stampa a servizio delle diocesi, quello dell’Arcidiocesi di Bologna, allora retta dal cardinale Giacomo Biffi.
Come giornalista suor Myriam ha ricevuto una quarantina di premi; essendo esperta in comunicazione, ha tenuto diverse conferenze e corsi di formazione in vari centri culturali e movimenti ecclesiali e femminili.
Spesso interviene nei programmi della Rai, come La vita in diretta e Unomattina; inoltre collabora con Telepace conducendo Il volto dei santi, un programma di dieci minuti in cui racconta per l’appunto la vita dei santi. Infine è ideatrice, autrice e conduttrice di Cristianità, famoso programma di cultura religiosa che da 20 anni va in onda ogni domenica sul canale internazionale della Rai (Rai Italia): Cristianità è diventato negli anni il notiziario religioso più seguito dalle comunità italiane all’estero. «Grazie al programma – spiega – ho instaurato un dialogo con i nostri connazionali emigrati in altri Paesi che mi ha portato a viaggiare spesso per incontrare le loro comunità. Sono rimasta piacevolmente sorpresa nello scoprire che sono stati loro, telespettatori fedeli al programma, ad attivarsi per questo riconoscimento, proponendo l’onorificenza al Merito della Repubblica. Credo di aver camminato tanto nella vita per portare il bene, ma penso che quello che conta sia aver lasciato delle impronte che portano a Dio: se tu sei messaggero di bene, questo si moltiplica perché vieni imitato. Sono cosciente di aver ricevuto molto per cui sento il desiderio di restituire a tutti le ricchezze che Dio mi ha donato. La consegna di quest’onorificenza mi responsabilizza e – conclude – mi sprona ancora di più a spendermi per la mia gente».