“Sullestrade”: tre giorni di eventi e libri sui viaggi
Dall'8 al 10 giugno a Fumane si viaggia con la fantasia, ascoltando i resoconti di esperienze dall'Africa all'Asia
Si possono usare le gambe o la fantasia, ma la sostanza non cambia: vicino o lontano, un viaggio allarga sempre gli orizzonti. Gli appassionati del genere potranno gustarsi un intero fine settimana dedicato: dall’8 al 10 giugno, infatti, debutta a Fumane “Sullestrade”, il primo festival letterario del libro di viaggio e di avventura. Un concentrato di incontri con autori e viaggiatori, mostre, laboratori per bambini, appuntamenti musicali e stand gastronomici: il tutto nella cornice inedita degli spazi di appassimento delle uve della Valpolicella, messi a disposizione dalla società Terre di Fumane.
Il progetto, inserito nel calendario dell’Anno europeo del patrimonio culturale, è nato dall’estro creativo del libraio veronese, nonché scrittore e viaggiatore, Giorgio Chiavegato, che fin dal 2001 sognava di metterlo in piedi. «Verona, crocevia di viaggiatori e di culture, è la città di Emilio Salgari ed è pure la casa madre dei padri comboniani: sono stati loro, più della Royal Geographic Society, a ridisegnare la carta geografica dell’Africa – ricorda il promotore –. Inoltre, la nostra città ha visto nascere la Mondadori, la più grande casa editrice italiana».
Insomma, i presupposti per dar vita a una manifestazione legata al viaggio c’erano tutti. Così l’ex bancario convertitosi a libraio – nel 1991 Chiavegato ha aperto la libreria Gulliver di via Stella, specializzata nell’editoria di viaggio – ha radunato una rete di collaboratori che puntano a far crescere il festival, facendolo conoscere anche fuori dai confini veronesi. «Mosso dall’invidia per quanto Mantova è riuscita a fare col Festival della letteratura, mi sono attivato per cercare di far decollare un evento culturale sul modello del festival del libro di viaggio e d’avventura che da vent’anni si fa a Saint-Malo, in Francia». Dopo aver bussato a diverse porte, ha trovato ospitalità a Fumane, dove il sindaco Mirko Frapporti ha aderito con piacere all’iniziativa.
Il festival ha raccolto il patrocinio del Ministero dei Beni culturali, della Regione Veneto, delle Università di Verona e Ferrara, del Comune di Verona e di tutti i Comuni della Valpolicella, oltre che l’adesione di numerose realtà locali. L’obiettivo, ambizioso, è stimolare la scoperta di autori che si dedicano a far vivere luoghi vicini e lontani (ma neanche tanto, con la globalizzazione) e favorire al contempo un ritorno alla lettura. «Chiunque può partecipare: il viaggio è una scoperta del territorio che ci circonda e una riscoperta di sé – sottolinea Chiavegato –. Uno spazio sarà dedicato ai cammini: oggi c’è la tendenza a riappropriarsi del tempo e l’escursionismo a piedi e il cicloturismo sono fenomeni in continua crescita».
In programma ci sono diversi approfondimenti. Solo per citarne alcuni: venerdì 8 giugno, alle 18.30, Alessandro Vanoli (co-autore con Franco Cardini di La via della seta) parlerà dei grandi cammini a Oriente. Sabato 9 giugno, alle 18, Mario Allegri, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’ateneo scaligero, tratterà il mistero dell’Africa nera in Conrad e Simenon, con reading di Tiziano Gelmetti e Michele Schenato. Domenica 10 giugno, alle 15, il missionario comboniano padre Elio Boscaini parlerà dei 54 Paesi con un solo nome, ovvero Africa. A seguire, su prenotazione (tel. 366.2064398) si potrà visitare la grotta di Fumane e fare così un viaggio nel Paleolitico. Alle 18.30 Mario Fales, esperto di storia antica del vicino oriente, parlerà del suo libro Quel treno per Baghdad. Il cartellone, molto ricco, toccherà tante destinazioni: per questo suggeriamo di consultare il sito web www.sullestrade.it .
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