Qui Dada Maisha: acqua e salute per i villaggi della Tanzania
di BEATRICE CASTIONI
Associazione di San'Ambrogio di Valpolicella attiva nelle zone rurali e povere
Operativa dal 2004, l’Associazione Dada Maisha Onlus di Sant’Ambrogio di Valpolicella (in via della Torre) sta seguendo due nuovi progetti nelle regioni di Morogoro e Tanga, in Tanzania. Con l’obiettivo di attuare interventi di supporto per minori e famiglie in un’area riconosciuta come vulnerabile a causa della povertà e dell’assenza di servizi, nel 2021 l’associazione ha costruito un piccolo reparto maternità che possa accogliere le donne dei villaggi di Mbogoi, Mkindi e Kikwembe (la popolazione totale ammonta a circa 12mila persone). Le pazienti saranno poi seguite da personale qualificato in un ambiente sicuro e pulito, adatto ad affrontare eventuali complicazioni prima, durante e dopo la gravidanza. A luglio l’edificio è stato ultimato e a settembre i volontari della Onlus hanno visto di persona i risultati.
Ad oggi, restano da acquistare tutte le attrezzature necessarie a rendere definitivamente operativa la struttura. Il progetto “Kuzaliwa kwa watoto” «ci è stato richiesto dalla comunità locale: la nostra socia Cristina, che dal 2017 si reca in questa zona della Tanzania, ha percepito l’esigenza di contrastare l’alta mortalità infantile; l’ospedale della zona infatti si può raggiungere solo percorrendo una strada non battuta nella steppa e, come possiamo immaginare, le ore che separano le mamme dall’ospedale talvolta possono essere fatali», spiega la vicepresidente Fernanda Zantedeschi.
Al momento mancano circa 15mila euro per rendere il reparto totalmente attrezzato. Il governo tanzaniano poi si occuperà di inviare una dottoressa e un’ostetrica locali per gestire la struttura, e ha anche chiesto a Dada Maisha la possibilità di costruire una piccola abitazione per i medici accanto all’edificio. «Non abbiamo i fondi per costruire una casa al momento; per questo abbiamo pensato ad un’alternativa, e riusciamo a garantire il pagamento per un anno di affitto in una vicina guest house», prosegue Zantedeschi. Altro progetto nato nel 2021, “Acqua fonte di vita”, ha lo scopo di costruire più pozzi nella circoscrizione di Mkindi, a beneficio delle popolazioni e del bestiame dei villaggi di Mkindi, Mbogoi, Kikwembe. Essendo queste zone molto secche e non avvezze alla pioggia, la sopravvivenza è difficile, soprattutto se pensiamo che qui ci si nutre prevalentemente con polenta e latte; alimenti non reperibili se i campi non si possono irrigare e se i bovini non bevono e non mangiano a sufficienza. A seguito di alcuni carotaggi svolti a spese di Dada Maisha, è stato rilevato che a Mkindi l’acqua si trova a 190 metri di profondità: andavano creati quindi dei canali per farla sgorgare in superficie. «Era da mesi che non pioveva e la situazione era drammatica. Le mandrie riuscivano ad abbeverarsi solo a giorni alterni, e non si poteva coltivare nulla. Ci siamo subito rimboccati le maniche organizzando cene di beneficenza e mercatini per raccogliere nuovi fondi, e con il sostegno del nostro tesoretto d’emergenza abbiamo reperito i 10mila euro necessari per la costruzione di un primo pozzo. La Provvidenza ha voluto poi che, mentre ci stavamo muovendo per mandare delle cisterne per l’acqua, abbia incominciato a piovere. Questo è stato il premio per i nostri sacrifici».
Dada Maisha attualmente conta 12 soci attivi ed è sempre alla ricerca di nuove persone che sposino la causa. Attraverso il ‘volon-turismo’ (turismo di volontariato che tocca i Paesi africani meno battuti dai vacanzieri) è possibile testimoniare di persona l’aiuto e il lavoro che l’Onlus porta, assumendo per tutti questi interventi abitanti del posto. È possibile donare alla Banca della Valpolicella - Credito Cooperativo di Marano Ag. S. Pietro in Cariano, Iban IT 45 J 08315 59810 000000081714.
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