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Piantare noccioli fa crescere solidarietà e ambientalismo

di ILARIA BAZERLA

A Bussolengo messe a dimora tremila piante; a Lazise una pianta per ogni bebè, e a Cavaion si lavora sulla regolamentazione del verde...

Parole chiave: Cavaion (1), Ecologia (21), Ambiente (22), Natura (9), Provincia (47), Lazise (9), Bussolengo (8)
Piantare noccioli fa crescere solidarietà e ambientalismo

di ILARIA BAZERLA

È un fatto. Siamo avvolti dal messaggio ambientalista, da un sentimento green che, se prima era di pochi, ora sta diventando una cultura sempre più diffusa. Questo grazie anche all’intervento di figure carismatiche, come Greta Thunberg, certo, ma anche come il Papa, che ha imboccato fin dall’inizio una via molto chiara circa la cura della nostra casa comune, a partire dalla scelta del suo nome da pontefice: Francesco, come il fraticello di Assisi che lodava Dio per sorella acqua e frate fuoco.
C’è un faro puntato sulla protezione dell’ambiente dunque; ma cosa stiamo facendo nei nostri territori, in concreto, per rendere reale e possibile un nuovo stile di vita? Sicuramente gli enti locali hanno una grande responsabilità e infatti molti di essi si stanno muovendo in questo senso. Da sette anni a questa parte, per esempio, il Comune di Lazise regala un albero ad ogni nuovo nato residente nel suo territorio. Si è conclusa da poco l’ultima cerimonia di piantumazione per i nati nell’anno 2020, che sono stati una quarantina.
«Alla festa erano presenti venti famiglie – racconta Maria Vittoria Gatto, consigliera comunale con delega alla Scuola e al sociale –. Sono felice che questa nostra iniziativa sia gradita. Come amministrazione pensiamo rappresenti un momento importante per rinnovare la vicinanza alle famiglie del nostro Comune. Il dono di un alberello ad ogni famiglia è simbolo di una nuova vita che nasce e cresce e che speriamo arricchisca con i suoi talenti il nostro territorio e lo rigeneri con nuove energie e nuova linfa. Tuttavia auspichiamo che questo segno sia anche un modo per ricordare a tutti che la vita, per proseguire prospera, ha bisogno della terra, ha bisogno di un ambiente sano dove svilupparsi».
Il Comune sceglie poi un parco pubblico sul proprio territorio dove piantare un olivo con la targa inerente ai nati di un’annata. «Per il 2020 abbiamo scelto il parco “Don Vantini” a Colà – prosegue Gatto – e, vista la risposta entusiastica che abbiamo ogni anno, penso proprio che proseguiremo con questa tradizione».
A Cavaion Veronese invece si lavora sulla regolamentazione del verde, sia pubblico che privato. Tra i primi Comuni ad abbracciare la gestione del verde pubblico senza l’ausilio di pesticidi chimici, il territorio che ha per sindaca Sabrina Tramonte sta mettendo in pratica un regolamento del verde privato volto a preservare le piante. «Prima di tagliare un arbusto – spiega Tramonte – devi darne comunicazione all’Ente e soprattutto poi dovresti piantarne uno nuovo, anche in una zona diversa del tuo terreno, certo, ma non puoi eliminare la pianta e… chi si è visto si è visto. Va garantito un certo quantitativo di piante e un certo quantitativo di verde sul territorio, trattandolo come materia urbanistica. Per questo abbiamo un regolamento anche sulle capitozzature, anche se oggettivamente non è semplice controllare che ogni cittadino sia rispettoso di queste norme perché finora, soprattutto nei piccoli centri, si è sempre andati avanti con il fai da te su queste cose. Tuttavia oggi è molto più frequente che i privati si facciano curare il giardino da giardinieri di professione, i quali hanno preso l’abitudine di contattarci prima di fare operazioni di un certo rilievo».
Nell’ottica dell’amministrazione Tramonte c’è anche l’impatto che le scelte del privato possono avere sul paesaggio e infatti la sua attenzione è rivolta non solo al verde, ma anche al colore esterno delle case. «Ci tengo a sottolinearlo – precisa Tramonte – perché spesso non ci si pensa. Abbiamo approvato nel nostro Pat solo un certo range di colori possibili per l’esterno delle abitazioni, in modo che il nostro paese che sembra un presepe sia armonioso e meno impattante visivamente. Anche questo, a nostro avviso, significa voler bene all’ambiente».
Nell’entroterra, a Bussolengo, piantare nuovi alberi non solo può far bene all’aria che si respira, ma anche alla società. Come possono degli alberi di nocciole creare inclusione? Ce lo mostra il progetto della Cooperativa sociale “Agespha” di Bussolengo, che nel 2019 ha piantato quasi 3mila piantine in località Barattere, sulla strada che dal centro paese va a Palazzolo. «I terreni sui quali lavoriamo – spiega Matteo Segattini, presidente di Agespha – un tempo erano di proprietà di un medico oculista di questo territorio, oggi in pensione. Sono stati venduti all’azienda agricola “Semi di sole” di Bussolengo, che a sua volta li ha messi a disposizione della nostra cooperativa. Ora questa terra produce nocciole che vengono acquistate in toto dalla Loacker. L’idea di contattare la multinazionale altoatesina mi è venuta perché ero a conoscenza della sua attenzione al sociale e al prodotto coltivato in Italia. Ho scritto loro una mail sul finire del 2019, una di quelle mail che mandi con un minimo di speranza, ma senza aspettative, ben conscio che avere una risposta sarebbe stato molto difficile. E invece questa joint venture sta proseguendo e anzi si dovrebbe implementare a breve».
Sono una decina i ragazzi gestiti dalla cooperativa bussolenghese che operano nel noccioleto e sono molto interessati alla cura e crescita delle piante. Si dedicano alla crescita e potatura, mentre i servizi di concimazione e di irrigazione vengono compiuti da altri perché molto particolari. «Unica nota dolente – afferma dispiaciuto Matteo – è che purtroppo qualche buontempone ha rubato alcuni alberi, che abbiamo dovuto ripiantare. A parte questo, siamo tutti molto soddisfatti di come sta proseguendo il progetto». Alberi piantati come simbolo di vita, attenzione alle scelte paesaggistiche all’interno di un territorio, promozione della filiera corta e dell’inclusione di persone svantaggiate: tutto questo sta succedendo davvero e sta avvenendo vicino a noi.

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