Coldiretti, via all’operazione “Spesa sospesa” pro Caritas
Chiunque può dare un contributo per prodotti alimentari per i bisognosi. I prodotti finiranno nella rete degli Empori solidali assieme a quanto verrà raccolto pure dagli aderenti a Campagna Amica
I produttori agricoli di Coldiretti Verona accreditati in Campagna Amica sono pronti per l’operazione “Spesa sospesa”, ovvero offrire alla Caritas diocesana veronese e agli Empori della solidarietà prodotti alimentari per famiglie in condizioni di fragilità che fanno la spesa nei market solidali. L’iniziativa, per aiutare a combattere la nuova crisi alimentare, mutua l’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo e che non ha i mezzi per saldare il conto.
I cittadini potranno dare un contributo per destinare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose, le quali potranno portare così in tavola frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentari made in Italy, di qualità e a km zero.
Inoltre le aziende di Campagna Amica destineranno beni di loro produzione per preparare pacchi spesa da consegnare prima di Pasqua ad alcune famiglie in difficoltà, che oggi sono “accompagnate” dalla Caritas di Verona.
«L’iniziativa “Spesa sospesa” è un progetto nato alcuni anni fa da Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra per aiutare i più bisognosi. In questa fase di emergenza da Coronavirus vogliamo dare un aiuto concreto a persone e famiglie che oggi si trovano in difficoltà – precisa Franca Castellani, presidente del Consorzio Veronatura che gestisce i mercati a km zero di Campagna Amica e Coldiretti Verona –. La spesa sospesa è un modo per coinvolgere il cuore dei nostri consumatori e dei nostri produttori. Fondamentale è il supporto della Caritas veronese a cui andremo a consegnare i prodotti alimentari grazie alle donazioni dei cittadini».
«L’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 oltre che sanitaria, sta diventando sempre più sociale. Colpisce soprattutto chi già viveva situazioni di difficoltà o di fragilità, creando nuove situazioni di povertà. Accanto al lavoro encomiabile di medici e infermieri, le Caritas diocesane, grazie all’inesausto impegno dei volontari, non cessano di garantire i propri servizi rimodulandoli alla situazione contingente – afferma mons. Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana –. Questa emergenza ci deve far sentire tutti uniti e solidali. Sta emergendo il volto bello dell’Italia che non si arrende». Per destinare il contributo per l’acquisto di prodotti alimentari da consegnare alla Caritas diocesana veronese, si può effettuare un versamento su c/c dedicato da Fondazione Campagna Amica con IBAN IT43V0200805364000030087695 inserendo la causale “Spesa sospesa – nome, cognome, indirizzo completo con indicazione del comune” del donatore, in tal modo la spesa verrà donata ai bisognosi della provincia del benefattore.
In Veneto sono più di 97mila gli indigenti a livello regionale che si rivolgono agli istituti, associazioni di carità e che frequentano quotidianamente le mense dei poveri. Si tratta delle categorie più deboli, persone senza fissa dimora, anziani sopra i 65 anni, persone senza lavoro e famiglie numerose con bambini al di sotto dei 15 anni costretti a chiedere aiuto per il cibo.
«Con l’effetto delle limitazioni imposte per contenere il contagio, la chiusura di moltissime attività produttive e la conseguente perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale, il numero delle persone con difficoltà economiche è purtroppo in aumento e gli imprenditori agricoli vogliono far sentire la propria vicinanza dando un contributo concreto», conclude Franca Castellani.
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