A Ca' Sorio nasce un Centro per la famiglia
Al via "Family+", con tanti servizi per la fascia d'età 0-14 anni
A Ca’ Sorio le famiglie lupatotine trovano casa. Dopo tre anni di progettazione, decolla “Family+”, iniziativa voluta dal Comune e realizzata grazie a Fondazione Cariverona, che l’ha finanziata con 340mila euro.
L’ex casello idraulico di via Porto ospiterà nuovi servizi su misura, dall’infanzia all’adolescenza. Lavoreranno in sinergia col Comune la cooperativa sociale Aribandus, l’associazione Mine Vaganti e la cooperativa Centro servizi educativi, col supporto delle parrocchie e degli istituti comprensivi 1 e 2.
«La famiglia è patrimonio di tutti: scuola, chiesa, volontariato, istituzioni, cittadini – sottolinea il sindaco Attilio Gastaldello –. A Ca’ Sorio, finalmente valorizzata, ci saranno numerosi servizi: le adesioni registrate in queste settimane, ben oltre le aspettative, ci confermano che c’era un effettivo bisogno di spazi e attività».
Il progetto avrà una durata triennale, ma nelle intenzioni dell’amministrazione dovrà crescere in autonomia. «Con “Family+” cerchiamo di agevolare le famiglie, favorendo una conciliazione fra lavoro e cura dei figli, un nodo delicato soprattutto per le mamme, spesso costrette a lasciare la propria occupazione dopo la maternità», rimarca Debora Lerin, assessore all’istruzione, infanzia e adolescenza.
Il finanziamento ha permesso di ristrutturare le sale, distribuite su due piani, e di attrezzarle con arredi adatti ai più piccoli. L’intimità degli spazi permetterà di lavorare in piccoli gruppi. È ciò che faranno ad esempio le educatrici della cooperativa Aribandus, che cureranno tre servizi: uno spazio mamme per il primo anno di vita dei bimbi; il servizio educativo “Tempo per le famiglie”, per la fascia 12-36 mesi; infine, uno spazio gioco dai 3 ai 6 anni, affiancato da percorsi di consulenza genitoriale.
Ad aiutare mamme e papà ad affrontare le difficoltà e a non sentirsi soli ci penseranno pure gli operatori di Mine Vaganti. Tante le proposte dai 6 ai 14 anni: dai laboratori artistici ai cicli di conferenze con professionisti, per affrontare i passaggi critici della crescita. Centro servizi educativi, invece, starà a fianco dei minori durante le vacanze, con laboratori pedagogici e attività di studio; il primo banco di prova sarà la pausa di carnevale, con 21 alunni coinvolti.
Fino al 9 marzo ci saranno attività di presentazione gratuite; per l’accesso ai servizi poi sarà richiesta una modesta quota di partecipazione. Informazioni dettagliate si possono trovare sul sito web www.comunelupatoto.it oppure sulla pagina Facebook FamilyPiu.
«Questo progetto stimolerà la partecipazione attiva delle famiglie e permetterà di creare un welfare territoriale generativo», commenta l’assessore alla famiglia Maurizio Simonato, affiancato dal consigliere alle politiche giovanili Gino Fiocco. All’inaugurazione della casa, benedetta da don Daniele Scandella, è intervenuto pure l’assessore regionale Elisa De Berti.
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