Silenzio e Parola di Dio nella pausa pranzo del venerdì

di CECILIA TOMEZZOLI
Prende avvio venerdì 23 febbraio un’innovativa proposta della parrocchia di S. Anastasia e della rettoria di S. Maria Antica: “Silenzio e Parola. Una ‘pausa pranzo’ nei venerdì di Quaresima”. Il titolo originale e accattivante mette in evidenza lo spirito dell’iniziativa, che vuole essere un suggerimento a tutti, nel periodo di preparazione alla Pasqua, a riservarsi, lontani dal frastuono della vita ordinaria, un’ora di pace e tranquillità nell’arco della “pausa pranzo”, per fare silenzio e per lasciare spazio alla Parola di Dio, l’unica in grado, nella profusione delle tante parole che stordiscono e distraggono, di orientare le scelte quotidiane.
«L’idea di proporre – dichiara mons. Cristiano Falchetto, rettore di Santa Maria Antica – nei venerdì di Quaresima una pausa pranzo alternativa per ritagliarsi un momento di riflessione personale è nata osservando le numerose persone che animano le vie del centro storico nell’intervallo dal lavoro e che in questa sosta fanno due passi, prendono una boccata d’aria, mangiano un boccone o si riposano: a loro – e a quanti vorranno partecipare – si vuole offrire la possibilità, un giorno alla settimana, per cinque settimane consecutive, di ristorarsi in un modo diverso, nutrendosi della Parola di Dio e facendo proprio l’invito del vescovo Domenico contenuto nella lettera pastorale Sul silenzio».
«Ci ritroveremo – continua mons. Giacomo Radivo, parroco di S. Anastasia – all’interno della chiesa di S. Maria Antica alle Arche Scaligere tra le 13 e le 14: in questo ambiente raccolto ed intimo mediteremo sul capitolo 14 della Lettera di San Paolo apostolo ai Romani, la cui lettura è stata proposta dalla Diocesi nel periodo quaresimale. Abbiamo condiviso pensieri e scelto di riflettere ad ogni incontro su un aspetto della lettera, partendo dalla tematica del primo venerdì, “Il regno di Dio non è cibo o bevanda, ma giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo” (Rm 14,17), per concludere, venerdì 22 marzo, con il versetto “Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole” (Rm 13,8)».
La voce di mons. Radivo s’alternerà a quella di mons. Falchetto; accanto a loro, il 1° e l’8 marzo, anche mons. Valentino Cottini, biblista e canonico del Capitolo della Cattedrale, già preside del Pontificio Istituto di Studi arabi e d’Islamistica nonché docente presso la Pontificia Università Urbaniana e l’Accademia Alfonsiana di Roma.