Ecco la Via Crucis realizzata dagli artisti dell’Ucai
di ADRIANA VALLISARI
Fino al 30 aprile l’allestimento “Il cammino della croce” è esposto nel Portico del pellegrino del santuario di Santa Teresa di Gesù Bambino
di ADRIANA VALLISARI
Quando gli artisti dell'Ucai di Verona (Unione cattolica artisti italiani) hanno iniziato a lavorare sul tema della Via Crucis, ancora non era scoppiata la guerra in Ucraina. Adesso che l’allestimento “Il cammino della croce” è esposto nel Portico del pellegrino, al santuario di Santa Teresa di Gesù Bambino, è inevitabile però che la mente corra alle immagini viste in queste settimane. «La Via Crucis parla da sola: è una testimonianza di sofferenza, abbandono, umanità e pure di speranza, perché al termine c’è la Resurrezione», sottolinea Annachiara Mazzocchi, presidente dell’Ucai scaligera.
Un viaggio intimo e spirituale, scandito dal ritmo delle stazioni, che si potrà percorrere dal 19 marzo al 30 aprile, a ingresso libero, negli orari di apertura del santuario (dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 19, escluso il lunedì mattina). Una quindicina di artisti si sono cimentati nella realizzazione delle stazioni, tutte della stessa grandezza, come se fossero delle formelle appese in chiesa. Ognuno ha reso la propria con il suo stile: a esporre sono Maria Grazia Bonomi, Andrea Carli, Ismaele Chignola, Alessandra Cicogna, Nazzarena Costa, Luciano Dalla Riva, Gemma Fogliata, Maria Giovanna Girardi, Annamaria Grisi, Annachiara Mazzocchi, Gaetano Patuzzo, Ernesto Pisani, Alessandra Trischitta e Stefania Vergazzini. Ci sono poi cinque poesie, scritte da Leonardo Chelazzi, Luigi Ederle, Giusi Forlati, Daniela Fornaro e Nedda Lonardi, che legano il tutto, dando ulteriori spunti di riflessione.
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