"A tavola con Gesù": una mostra sul piacere della convivialità nel quotidiano
di ADRIANA VALLISARI
Allestita dalla sezione veronese dell’Ucai (Unione cattolica artisti italiani) a San Pietro Incarnario, fino al 13 aprile
di ADRIANA VALLISARI
Il gusto di cucinare per qualcuno che si ama; la bellezza di condividere un pasto; e, ancora, il legame fra cibo e spiritualità. Sono tante le implicazioni dello stare a tavola con altri commensali (quanto ci è mancato, in due anni di pandemia!).
Indaga questo tema, antichissimo, la sezione veronese dell’Ucai (Unione cattolica artisti italiani), con la collettiva “A tavola con Gesù. Il piacere della convivialità nel quotidiano”. La chiesa di San Pietro Incarnario, in città, ospiterà fino al 13 aprile le opere prodotte dagli artisti aderenti all’associazione, che hanno declinato il tema secondo la propria sensibilità. L’idea dell’allestimento era nata prima che scoppiasse il Covid, due anni fa; proposta in versione on line, adesso la mostra, ampliata, trova finalmente attuazione fisica.
«Vedere queste opere dal vivo sarà tutta un’altra cosa: siamo felici di esporle in prossimità della Pasqua – sottolinea Annachiara Mazzocchi, presidente dell’Ucai scaligera –. Cosa succede quando mangiamo insieme, davanti a una tavola imbandita? Da questa domanda ha preso il via la riflessione sul cibo come amore per la vita e come dono, una grazia che ci viene da Dio e di cui siamo grati».
Nel Vangelo, in più passaggi, si sottolinea il legame di Gesù col cibo: dalle nozze di Cana alla cena da Marta e Maria, dalla moltiplicazione dei pani e dei pesci fino al culmine dell’Ultima cena. La mostra raduna i lavori di Maria Grazia Bonomi, Andrea Carli, Leonardo Chelazzi, Ismaele Chignola, Alessandra Cicogna, Nazzarena Costa, Luigi Ederle, Giusi Forlati, Daniela Fornaro, Maria Giovanna Girardi, Annamaria Grisi, Nedda Lonardi, Annachiara Mazzocchi, Gaetano Patuzzo, Ernesto Pisani e Stefania Vergazzini. «A fare da filo rosso per tutte le opere sarà il melograno, intero o in chicchi succosi, allusione al sacrificio di Gesù», conclude la presidente.
Indicazioni: Chiesa di San Pietro Incarnario, piazzetta S. Pietro Incarnario (Verona). Orari: sabato e domenica 10-12 e 16-18.30; da lunedì a venerdì 16-18.30 Dal 2 al 13 aprile. Ingresso libero.
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