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Al via le celebrazioni zenoniane: un ricco programma tra fede, arte e musica

di FRANCESCA SAGLIMBENI
A San Zeno Maggiore in occasione della solennità del patrono 

Al via le celebrazioni zenoniane: un ricco programma tra fede, arte e musica

di FRANCESCA SAGLIMBENI
Celebrazioni zenoniane al via tra musica e spiritualità. È una “doppia anima” quella che quest’anno guiderà la proposta di avvicinamento alla solennità di San Zeno anticipata a sabato 20 maggio (il 21 infatti è la festa dell’Ascensione), voluta dall’omonimo comitato, che invita la cittadinanza non solo a momenti di preghiera personale e comunitaria, ma anche a occasioni di incontro e di intrattenimento (soprattutto concerti), pur sempre in linea con lo spirito della festa dedicata al Vescovo moro, quindi a spazi di approfondimento sul complesso architettonico che ne conserva le reliquie e, più in generale, sui protagonisti di un quartiere divenuto punto di riferimento per l’intera città.
«Normalmente dedicato ad autori di pubblicazioni su San Zeno o a figure imprenditoriali e non che, grazie alla loro generosità, hanno contribuito alla conservazione e valorizzazione di questo suggestivo quanto impegnativo luogo di millenaria storia, pregno d’arte – rivela l’abate di San Zeno, monsignor Gianni Ballarini –, quest’anno abbiamo deciso di guardare al di fuori delle nostre più ristrette mura, ossia dell’edificio sacro, e assegnare il riconoscimento a una famiglia del quartiere: la famiglia Sembenini, che da tre generazioni gestisce la Farmacia San Zeno di piazza Corrubbio». Il premio sarà ricevuto dall’attuale titolare Fabio Sembenini. «Anche la farmacia, infatti, si è rivelata, specie nel momento della pandemia, un presidio all’interno del quartiere importante per tutti i nostri fedeli, che insieme alla cura dello spirito cercavano quella del corpo». Il premio è motivato anche dall’umanità con cui la famiglia Sembenini ha sempre accompagnato la propria attività. «Nella stessa serata daremo conto dello stato dei lavori che, nell’ambito del progetto “un euro per un mattone”, stanno interessando la torre abbaziale, monumento simbolo che attraversa tutta la storia scaligera, dalla Verona romana alla Serenissima».
Sabato 13 maggio, alle 20.45 in basilica, concerto “Ubi Caritas”, un omaggio in musica per il 165° anniversario della prima Conferenza San Vincenzo a Verona, allietato dagli allievi e docenti del Conservatorio Dall’Abaco, con intervento della presidente del Consiglio centrale della San Vincenzo, Franca Erlo. Venerdì 19 alle 20.45 I Virtuosi Italiani proporranno un concerto straordinario in onore del Santo patrono sul tema vivaldiano delle Quattro Stagioni (1726). Preceduto, alle ore 18, dal vespro solenne e dal discorso del vescovo Domenico Pompili alla città di Verona. Una finestra di dialogo con la cittadinanza sul piano più squisitamente civile. Platea privilegiata, infatti, saranno i sindaci di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Erbezzo, Grezzana, Roverè, San Mauro di Saline, Velo Veronese, invitati a compiere il consueto rito di offerta dell’olio per la lampada devozionale.
Decisamente liturgici, invece, gli appuntamenti dell’indomani, sabato 20 maggio, alle 8 con la Messa celebrata dall’abate in cripta, nonché la possibilità di raccogliersi individualmente in preghiera innanzi alle reliquie del Patrono (7.30-9.30; 14-18), e alle 10 con la Messa solenne presieduta dal Vescovo, in particolare con la presenza dei fedeli delle 22 parrocchie del vicariato Valpantena-Lessinia.
Ma i festeggiamenti in onore del Vescovo moro proseguiranno, da fine giugno ai primi di ottobre, ancora una volta nella “liturgia della musica”, prima con la Sinfonia per la Pace (24 giugno ore 20.45) eseguita dall’Orchestra sinfonica del Conservatorio di Praga, in seguito con un concerto del coro dell’Ordine degli Avvocati, volto a festeggiare il 50° di sacerdozio di mons. Ballarini (28 giugno ore 20.45); un concerto del coro della Cattedrale di Berlino (30 settembre), e infine quello per i 20 anni dalla fondazione, a San Bonifacio, del celebre Gruppo vocale Novecento (6 ottobre). Il programma degli eventi gode del contributo di Comune di Verona, Fondazione Banca Popolare di Verona e Associazione Chiese Vive. 

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