A Zevio i ragazzi del catechismo siglano un "patto" speciale

Hanno fatto un patto con Gesù, mettendolo nero su bianco e sigillando i buoni propositi in un plico, chiuso con la ceralacca. Ci mancava soltanto un notaio ad autenticare la solennità dell’iniziativa quaresimale degli oltre 150 bambini e ragazzi del catechismo di Zevio.

In occasione della Domenica delle palme, celebrata il 25 marzo, il percorso quaresimale proposto ai giovanissimi ha raggiunto il suo culmine. In massa, insieme a catechiste e genitori, i piccoli zeviani si sono trasferiti per un pomeriggio al santuario della Pieve di Colognola ai Colli, affollando tutta la navata dell’antica chiesa romanica.

«Ogni anno per la Quaresima proponiamo un’iniziativa particolare: invece del catechismo, utilizziamo la Messa domenicale come percorso di catechesi – racconta mons. Gaetano Pozzato, parroco di Zevio ­–. Al centro della proposta di quest’anno c’era il tema dell’alleanza e abbiamo coinvolto i ragazzi a vivere una serie di esperienze per stringere un patto con il Signore». Ogni iniziativa è stata fissata da ciascun partecipante su un foglio: una tavola bianca per esprimere pensieri, emozioni e ricordi di quanto vissuto. Il plico si è fatto via via più corposo, perché ricco di pagine scritte. Tra le tante attività, ad esempio, c’è stata la realizzazione di una lanterna, simbolo della luce evocata nelle Sacre Scritture, portata poi in chiesa il giovedì santo, a illuminare l’intera comunità.   

«Domenica scorsa ci siamo impegnati ad arricchire questo percorso ripassando insieme la vita di Gesù nel parco adiacente al santuario della Pieve, che offre una bella via crucis tra gli ulivi – aggiunge il sacerdote –. Con la Messa delle palme abbiamo sigillato tutto e benedetto i plichi: i ragazzi delle elementari lo apriranno esattamente tra un anno, quelli delle medie, invece, staccheranno la cera tra due anni. Così ciascuno di loro vedrà se l’amicizia con Gesù è rimasta robusta: un modo semplice ma concreto per restare fedeli ai buoni propositi e ricordare questa esperienza condivisa insieme». Lo scorso anno le attività si erano concentrate sul far rivivere il battesimo, con lo stesso grande coinvolgimento ed entusiasmo da parte delle famiglie e della comunità.