Ronco all'Adige - Divertirsi e riflettere: ecco la ricetta di un mese “saporito”

Le strade si riempiono di colori! Dal 24 giugno, il paese osserva con meraviglia centinaia di bambini e ragazzi con maglie dai colori sgargianti recarsi presso il circolo Noi di Ronco all’Adige: è iniziato il Grest, un appuntamento estivo imperdibile per tutti i giovani dell’unità pastorale Star.

Centosettanta i ragazzi iscritti quest’anno e oltre un centinaio i giovani animatori volontari, supportati dal parroco don Davide Fadini e guidati dal responsabile Matteo Feder, che da aprile si riuniscono nelle stanze dell’oratorio per dar vita a questa esperienza unica.

Nelle giornate di Grest, i bambini hanno occasione di sperimentare la loro creatività con dei laboratori manuali, divertirsi con i giochi all’aperto e riflettere sui temi settimanali con la guida degli animatori. «Un grande grazie – aggiunge don Davide – alle mamme volontarie che gestiscono i servizi di cucina e bar, oltre che agli animatori, i quali dedicano parte della loro estate al servizio dei più piccoli e della comunità».

Il divertimento esce dal paese grazie alle gite settimanali: oltre alle consuete uscite alle Terme di Caldiero, quest’estate i ragazzi hanno partecipato alla prima edizione del Grestival, un’occasione che ha riunito tutti i Grest della diocesi per incontrare il vescovo Domenico al parco divertimenti Movieland.

Riproposto anche il Grest della mattina, che raddoppia gli iscritti rispetto all’anno precedente, il quale impegna i bambini nello svolgimento dei compiti delle vacanze.

Continua poi la collaborazione con l’Associazione don Girelli, che ospita il Grest nella fattoria didattica Ranch proponendo attività di pet therapy.  Una novità alla quale hanno aderito i ragazzi delle medie è il progetto “Generazioni”: iniziativa sociale dedita a promuovere attività formative e gite di conoscenza del territorio, come la visita all’ecoMuseo del Gangaion, e al Consorzio di Bonifica Veronese che molti non sanno essere nel territorio ronchesano.

«Il Grest non è solo un momento per  giocare – ricorda il responsabile Matteo –. Il nostro compito è anche quello di offrire  un insegnamento e guidare i bambini verso una crescita personale, rendendo noi stessi un esempio per loro». Ogni anno viene affrontato un tema diverso, al quale si cerca di associare un messaggio e un significato. Quest’estate il fil rouge è la storia del cartone animato Madagascar, che si promette di ispirare i bambini a uscire dall’abitudine quotidiana, imparando a sognare e a osare sempre di più, proprio come il protagonista del cartone, Martin, che scappa dallo zoo di Central Park per rincorrere il suo sogno di tornare nella natura. Altri messaggi importanti sono imparare ad adattarsi al cambiamento come fa Alex, altro personaggio principale della storia, e l’importanza degli amici nel momento dell’incertezza.

L’esperienza si concluderà venerdì 19 luglio con lo spettacolo finale a cui sono invitati tutti i bambini con le loro famiglie: un’occasione per far assaporare alla comunità quella che è stata la quotidianità, almeno per un mese, dei giovani del loro paese.

Gaia Marchetto