Affi – Divertirsi, conoscere, riflettere: il cocktail di un Grest da ricordare

Un piccolo villaggio ai piedi di un imponente massiccio roccioso, attraversato dal torrente Tasso e dalle tracce di un’antica ferrovia, incastonato tra il lago di Garda, il monte Baldo e le colline moreniche... Non stiamo parlando del villaggio di Ponga Pol, ma di Affi.

Il 17 giugno ha avuto inizio il Grest parrocchiale di Affi, che si concluderà il 12 luglio; quattro settimane da vivere insieme: più di 100 bambini guidati da una trentina di adolescenti, coordinati da Marika, Stefano e don Renzo Migliorini. Il tema è Just Jungle, un libro magico che racchiude tutte le conoscenze e i segreti per affrontare gli imprevisti e le difficoltà della vita, e orientarsi nelle scelte di ogni giorno. La storia viene messa in scena giorno dopo giorno dal gruppo teatro e fa da ponte tra il momento della preghiera e quello dedicato ai balli e ai giochi.

«Vengo al Grest perché mi piace giocare», dice Manuel; «per fare nuove amicizie», racconta Marco; «perché mi piace stare con le persone più grandi», spiega Martin. Se i ragazzi vedono una guida negli animatori, per gli adolescenti l’esperienza di educare rappresenta una crescita personale. «È bello divertirsi e far divertire i bambini», interviene Francesco; «mi piace stare con i bambini e aiutarli a crescere insieme agli altri», afferma Martina.

Il mercoledì è il giorno della gita, occasione per visitare posti nuovi, come il Museo del volo al Castello di San Pelagio; e Bolca, alla ricerca di fossili, ma anche per esplorare il territorio circostante, la Valle del Tasso, il percorso dell’antica ferrovia, l’imponente canale Biffis, il Forte di Piovezzano e le malghe del Baldo.

Il Grest rappresenta un’opportunità per mettersi in gioco nella relazione, per far emergere le risorse individuali, per ritrovare il piacere delle cose semplici, lontani da schermi, circondati da tanti amici. «L’organizzazione del Grest è un impegno per la parrocchia, che affrontiamo volentieri, consapevoli dell’aiuto dato alle famiglie, non solo nella custodia dei figli ma anche nel compito condiviso di farli crescere nei valori cristiani, che sono i valori della vita», evidenzia il parroco.

Se anche quest’anno il Grest è stata un’esperienza positiva, il merito è di tante persone, a partire dagli animatori che si sono messi in gioco, ai due coordinatori, ai genitori che hanno aiutato nella merenda, nel pranzo e in alcune uscite; un ultimo grazie va ai bambini e alle loro famiglie, che hanno riposto fiducia in questa esperienza.

C’è un’ulteriore possibilità: dal 22 al 28 luglio la parrocchia organizza un campo scuola per i ragazzi dalla terza elementare alla seconda media presso Villa Stimatini a Bosco Chiesanuova.

Arrivederci al prossimo anno!