Inaugurata la mostra su Romano Guardini
Taglio del nastro al Meeting di Rimini per la mostra dedicata al filosofo e teologo veronese Romano Guardini (1885-1968), dal titolo: "Vorrei aiutare gli altri a vedere con occhi nuovi", un'espressione tratta dagli scritti dell'intellettuale il cui pensiero è stato un punto di riferimento per Paolo VI, Benedetto XVI e papa Francesco.
A cinquant’anni dalla scomparsa, avvenuta il 1° ottobre 1968, di uno dei massimi teologi e intellettuali del Novecento qual è Romano Guardini, nato a Verona in via Leoncino il 17 febbraio 1885, il Meeting di Rimini ha allestito la mostra dal titolo “Vorrei aiutare gli altri a vedere con occhi nuovi”, realizzata dall’associazione Rivela e visitabile fino a sabato 25 agosto alla Fiera di Rimini (padiglione B3) dalle 11.30 alle 23, con la possibilità di essere accompagnati nella visita da uno dei venti volontari appositamente preparati. L’ingresso è libero. È disponibile il catalogo dell’esposizione a 10 euro.
La mostra, che sin dai primi momenti ha avuto un afflusso assai significativo di visitatori, è stata inaugurata questo pomeriggio da Sandro Ricci, direttore generale del Meeting di Rimini (sulla destra in primo piano nella foto); da Francesco Enrico Gonzo, sindaco di Isola Vicentina, paese dove la famiglia Guardini possedeva una villa presso la quale Romano trascorreva dei periodi di villeggiatura estiva; da Rosaria Ielacqua, direttrice della biblioteca del paese berico (nella foto di profilo mentre parla); da Ermanno Benetti, presidente di Rivela (secondo da sinistra).
Composta da trentasei pannelli oltre ad alcune gigantografie, dislocata su uno spazio di 400 metri quadrati, l’esposizione è allestita in mezzo al verde. «Sono le piante del parco di Isola Vicentina – spiega Benetti –. Tra l’altro nel percorso abbiamo inserito una frase di Guardini dove afferma che la maggior parte delle sue idee gli sono venute passeggiando all’interno di questo parco che circondava la villa di famiglia». Suddivisa in sette sezioni, la rassegna ha un carattere divulgativo e in particolare «intende porre in risalto la dimensione umana di Guardini», il cui pensiero ha influenzato i pontefici Paolo VI, Benedetto XVI e Francesco. «Non abbiamo voluto esaurire l’amplissima gamma del pensiero di Guardini ma la nostra intenzione è quella di invogliare chiunque ad andarlo ad approfondire, facendo una carrellata complessiva sulle componenti principali della sua attività intellettuale e della sua vita».
Molto significativa è anche la presenza di alcuni disegni inediti di un Guardini che si direbbe adulto, mentre in realtà risalgono al primo decennio della sua vita.
Alla creazione della mostra, realizzata con la collaborazione del Comune di Isola Vicentina e del locale Centro studi Romano Guardini, hanno lavorato sei persone mentre altre cinque ne hanno curato l’allestimento.
Dopo questa anteprima riminese, l’esposizione sarà visitabile a Isola Vicentina a fine settembre-inizio ottobre in occasione del cinquantesimo dalla morte di Guardini, quindi a ottobre sarà a Verona a San Pietro in Monastero e poi raggiungerà Monaco di Baviera in una data da definire.
(foto di Laura Nicolis)
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