Dante e le giovani generazioni: un'esperienza inclusiva
di REDAZIONE
Prosegue fino al 16 giugno, a Castel San Pietro, la mostra dedicata al Sommo Poeta
di REDAZIONE
Un’esperienza inclusiva. Così definiscono l’incontro con Dante Alighieri gli studenti tuttora coinvolti nella mostra “Il mio Paradiso. Dante profeta di speranza”: percorso multisensoriale con proiezioni di immagini, video e suoni visitabile fino al 16 giugno negli spazi di Castel San Pietro (Verona).
L’iniziativa dell’Associazione Rivela ha visto in tre anni – dall’Inferno al Purgatorio per arrivare appunto al Paradiso – migliaia di giovani confrontarsi con i versi del Sommo Poeta e diventare guide per i visitatori, a partire dai commenti del pedagogista Franco Nembrini e dalle illustrazioni del fumettista Gabriele Dell’Otto.
Quest’anno i ragazzi che si sono lasciati ispirare dalle cantiche dantesche sono un centinaio. Si aggiungono agli studenti dell’Università Iusve di Verona che curano la comunicazione sui social-media dedicati all’evento. «Come dimostra la partecipazione al progetto culturale di Rivela – spiega Ermanno Benetti, presidente dell’Associazione Rivela –, Dante non solo “parla” a tutti e a persone di ogni età, ma è generativo nello stimolare la riflessione e il dialogo soprattutto tra i ragazzi che finalmente si sentono protagonisti del loro tempo. Inoltre con questo progetto interattivo gli studenti si divertono nello studiare e riscoprire la “Divina Commedia”».
Sono 33 le tappe, scandite da altrettante illustrazioni a corredare approfondimenti e riflessioni. L’esposizione si sviluppa su una superficie di 500mq, lungo un itinerario che valorizza alcuni ritrovamenti emersi negli scavi archeologici che hanno interessato l’edificio. Il percorso espositivo accompagna idealmente il visitatore nei nove cieli del Paradiso attraverso un susseguirsi di immagini, video e suoni che terminerà con un gioco scenico per giungere fino all’Empireo.
Immerso in quest’ultima sezione, il visitatore godrà della bellezza dell’universo attraverso effetti scenici e proiezioni. La cantica del Paradiso costringe ad alzare lo sguardo verso le stelle, ad interrogarsi sulle origini del mondo e sul destino dell’uomo. Ed è lo stesso Dante a raccontare di Pianeti e stelle con un’accuratezza e una competenza in termini astrofisici ancora oggi impressionanti. Per questo percorso sono presenti proiezioni, video e fotografie esclusive provenienti ad esempio dai telescopi spaziali James Webb e Hubble.
A completare l’esperienza sono i cortometraggi realizzati da Mosaiko con Magenta Film, con testi di mons. Martino Signoretto. Voci narranti dei contributi multimediali sono quelle di: Beatrice, che fa ripercorrere allo spettatore il viaggio di purificazione che lo ha condotto al Paradiso; di San Francesco, in un flashback che riporta alla condizione terrena del santo e della sua scelta (la povertà per incontrare Dio); di Dante, nell’iconica veste rossa, avvolto dalla luce per accompagnare alla fine del viaggio.
Le visite alla mostra (aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 19) sono possibili esclusivamente con prenotazione obbligatoria sul sito www.danteprofetadisperanza.it. Per informazioni: e-mail: info@danteprofetadisperanza.it, telefono 375.5848188.
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