Multe ai mendicanti: nessuno le paga
Dall'inizio dell'anno ad oggi nessuno dei 1.107 verbali emessi dai vigili di Verona nei confronti dei mendicanti è stato pagato. Sinora ha avuto effetto invece la recente ordinanza che vieta l'uso di animali per l'accattonaggio. Le parole del sindaco Tosi.
Nella prima settimana (dal 31 ottobre al 7 novembre) di applicazione della nuova norma del Regolamento Tutela Animali, approvato dal Consiglio comunale, nessun cane è stato rintracciato con soggetti dediti all'accattonaggio in città. Lo rende noto il Sindaco Flavio Tosi, che spiega: «Con l'entrata in vigore della nuova norma a maggior tutela degli animali, sono spariti tutti i cani usati abitualmente da alcuni mendicanti per indurre i passanti a fare l'elemosina. E' la prova evidente che queste persone, per lo più di etnia rom, usavano gli animali solamente per impietosire i passanti. Una situazione di sfruttamento, in alcuni casi di vero e proprio maltrattamento, ben diversa da quella delle persone senza fissa dimora che hanno animali da compagnia al seguito, che non fanno attività di accattonaggio e non molestano in alcun modo i passanti. Speriamo quindi che questo ulteriore provvedimento ci aiuti a contrastare il racket che sfrutta disabili, minori, persone anziane e animali, che vengono accompagnati al mattino sul luogo in cui esercitare l'accattonaggio e prelevati la sera, senza che neppure un euro delle elemosine accumulate durante la giornata resti nelle loro mani».
Dal 1° gennaio ad oggi la Polizia municipale ha emesso 1.107 verbali per accattonaggio, nessuno dei quali è stato pagato.
«Negli ultimi anni abbiamo cercato di contrastare in tutti i modi il fenomeno dell’accattonaggio molesto – conclude Tosi – ma le norme sono assolutamente inadeguate: le multe servono come deterrente minimale, servirebbero invece maggiori poteri ai Sindaci. Ringrazio quindi la nostra Polizia municipale per l'impegno costante a contrastare il degrado e l'illegalità, nonostante leggi troppo blande rendano spesso del tutto vana l'attività delle forze dell'ordine».