Padre Pio nel ricordo di chi gli fu accanto

di REDAZIONE

Gira l’Italia da quarant’anni Adolfo Affatato, per promuovere il libro (il ricavato va in beneficenza) che raccoglie le sue memorie della lunga frequentazione con padre Pio da Pietrelcina, il frate santo che a Verona ha numerosi estimatori riuniti in un’associazione. «Ero lì, ragazzino a San Giovanni Rotondo, in mezzo ad un gruppo di persone. Ero curioso: pensare che il motivo della mia presenza era il desiderio di sapere se sarei stato o meno promosso a scuola... Non l’avevo mai visto prima. Mi disse: “Adolfo, vieni qui”. Io pensai che si rivolgesse a qualcun altro. Poi ripeté: “Adolfo, ti ho detto di venire qui! Ti aspettavo da anni”. Rimasi incredulo, senza parole...». Gli aneddoti scorrono come i ricordi (il santo celebrò le nozze di Affatato, furono le ultime della sua vita) fino al giorno della morte di padre Pio. Da lì, la voglia di trasmettere gli insegnamenti del frate santo, che si possono riassumere in quattro verbi: pregare (“È il linguaggio di Dio”), amare, donare e perdonare. La conclusione: «Tutti i santi sono delle opere d’arte di Dio, ma quel frate è stato il suo capolavoro».

L'intervista all'autore del libro Padre Pio ed io e la testimonianza dell'associazione "Amici di padre Pio" sul numero di Verona Fedele del 3 ottobre 2021 disponibile in edicola e in parrocchia.