La Gmg dei 1.200 veronesi
di REDAZIONE
Da Lisbona impressioni in un tweet dai partecipanti all’incontro con Francesco e oltre un milione di giovani
di REDAZIONE
La Giornata mondiale della gioventù di Lisbona entra nel vivo con il weekend: questa sera la veglia di preghiera di papa Francesco con un milione di giovani al parco Eduardo VII e poi la messa prevista domani.
I 1.254 giovani veronesi, giunti a Lisbona con diversi itinerari e diversi mezzi – in canoa lungo il fiume Tago, a piedi con partenza da Santiago de Compostela, in autobus … - sono già immersi nel clima “mondiale” con giovani provenienti da ogni parte del globo.
Abbiamo chiesto a 15 di loro di condensare in un tweet una loro impressione, ricordo, sorpresa di questa Giornata mondiale della gioventù. Un piccolo lascito per una grande esperienza.
Lorenzo Rossi, 23 anni, termotecnico
«Sono alla Gmg per incontrare il Papa e per trovare ispirazione per la mia vita».
Filippo Rossi, 20 anni, studente universitario
«Sono qui a Lisbona perché me ne hanno parlato i genitori e gli altri miei fratelli. È un’esperienza profonda che penso possa cambiarmi nel profondo. Mi ha permesso di riflettere sulla mia fede e sulla mia vocazione».
Isacco Rossi, 28 anni, consulente informatico per start up
«Sono stato educato a vivere questi pellegrinaggi come momenti importanti. Mi sono fidato dei miei genitori, che mi hanno incoraggiato ad andare. Sento di aver ricevuto la chiamata di incontrare Gesù, che parlerà alla mia vita. In questa vita frenetica è difficile accorgersi e prendersi cura del proprio spirito. Gesù mi sta aspettando con piani che non riesco neanche a comprendere ora. Cristo ti viene a visitare e lo fa attraverso la grazia di questi pellegrinaggi».
(Lorenzo, Filippo e Isacco sono tre fratelli alla Gm, membri di una famiglia di 10 figli, appartenenti del cammino neocatecumenale di Verona)
Marco Boscaini, 25 anni, progettista meccanico, parrocchia di Fumane
«Questa è la prima Gmg. Sono partito senza conoscere nessuno del mio gruppo, quello che è andato in canoa. E invece, vivendo questa esperienza in canoa, ho apprezzato molto la possibilità di entrare in relazione stretta con i miei compagni di viaggio: che bello poter scoprire altre persone!»
Vittoria Galeotto, 20 anni, parrocchia di San Giovanni Lupatoto
«Vivere un'esperienza di fede assieme a tanti altri giovani da tutte le parti del mondo: questa è la Gmg! La cosa più bella di questi giorni è condividere la quotidianità con gli altri pellegrini veronesi e incontrare Cristo attraverso i fratelli».
Isabella Ronconi, ho 21 anni, della parrocchia di Madonna di Dossobuono
«Non c'è un motivo preciso che mi ha spinto a fare la Gmg: mi è stata proposta questa esperienza e mi sentivo chiamata a fare questa nuova avventura. I giorni prima di partire ero felice di poter fare un'esperienza senza avere troppe informazioni e nemmeno aspettative. Sento però che è qualcosa che mi ha stupito molto».
Due fidanzati alla Gmg
Francesca Burti, 29 anni, di Monteforte d'Alpone e Nicolò Corradini, 27 anni di Rizza
«Stiamo insieme da un anno e mezzo, e siamo partiti per la Gmg per vivere un'esperienza di fede diversa dalle solite, per arricchire e condividere il nostro stare insieme in Cristo. Ma soprattutto perché crediamo che vivere questa Gmg insieme possa portare frutto nel cammino di coppia che stiamo vivendo e nella nostra vita insieme».
Due sorelle alla Gmg
Sara Rovaglia, 21 anni, di Povegliano Veronese, ha appena conseguito la laurea triennale in economia
«Grazie alla Gmg sto facendo esperienza di un modo diverso e nuovo per me, come per molti altri, di vivere la fede e mi sta regalando un senso di comunità che non ho mai percepito prima. Preziosa è stata l'accoglienza ricevuta dalle persone incontrate sia a Saragozza che a Lisbona, segno di un prendersi cura disinteressato e amorevole. Entusiasmo, riflessione e diversità sono le tre parole che al meglio riassumono questa esperienza».
Chiara Rovaglia, 18 anni, studente di Povegliano
«Qui alla Gmg mi ha colpito vedere persone d altre culture e provenienti da luoghi distanti nello stesso luogo vicino a me: mi ha davvero “preso” l’energia, l’unione e il sostenersi di tutti i gruppi qui presenti, italiani e non. Non avrei mai pensato che questa esperienza potesse veramente smuovermi qualcosa nel cuore ma l’ha fatto: sono partita da sola per la Gmg, con un po’ di ansia di restare da sola…. ma ho incontrato ragazzi della mia età, animatori, don, che il cuore me l’hanno riempito».
Elia Viviani, 18 anni, studente di Caldiero
«Uno dei momenti più intensi per me di questa Gmg di Lisbona è stato il poter stare in silenzio e meditare da solo. Mettermi in disparte mi ha ricordato i momenti del deserto durante i campi scuola vissuti a Campofontana da adolescente. È stato molto interessante perché ho avuto del tempo per me e riflettere sul rapporto personale con Dio; è importante per capire che Lui è lì per te, è un amico».
Elisa Valerio, 19 anni, di Marchesino, neodiplomata al Liceo classico
«In questa, che è la mia prima Gmg, mi sta piacendo davvero tanto il senso di comunità che è nato tra noi così come il sentirsi una cosa sola nonostante apparteniamo a tantissime nazionalità diverse»
Leonardo Guarise, 21 anni, parrocchia di Rizza, studente di ingegneria
«Della Gmg mi sono piaciuti i momenti di condivisione, lo stare insieme, sia nei giorni di avvicinamento a Lisbona, ad esempio nella tappa a Saragozza, così come il senso di comunità che è nato tra di noi».
Marta Gradara, 19 anni, parrocchia di san Giacomo, studentessa di ingegneria
«La Gmg mi sta piacendo moltissimo: mi ha colpito moltissimo il senso di appartenenza nel nostro gruppo di Tomba Extra, il gruppo parrocchiale più numeroso di tutta la comitiva veronese, visto che siamo in 34. Non pensavo che potesse nascere un senso di appartenenza così forte! Al contempo abbiamo incontrato, a Saragozza e a Lisbona, delle comunità aperte che ci danno grande accoglienza!»
Alessia Fazzini, 21 anni, parrocchia di Tomba Extra, studentessa in Lingue e commercio
«Della Gmg mi sono piaciuti moltissimo i momenti in cui vari vescovi, tra cui il nostro Domenico, sono venuti a trovarci, ci hanno fatto riflettere e hanno pregato insieme a noi»
Lorenzo Magalini, 19 anni, di Marchesino, neodiplomato al liceo scientifico
«La scoperta più bella di questa Gmg, che è anche per me la prima, è incontrare persone di varie parti del mondo, avvicinarli per strada, salutarsi, creare delle relazioni anche “piccole” semplicemente incontrandosi per strada, ma con grande gioia e disponibilità»
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