L’apicoltura per custodire la biodiversità
di LUIGIA GOTTOLI
I nostri missionari ci scrivono: il lavoro di Luigia Gottoli, volontaria veronese a Imperatriz, nel Maranhäo
di LUIGIA GOTTOLI
La stagione della secca qui a Imperatriz: sole splendente dalle 6 alle 18, da maggio a fine ottobre. E in questo periodo siccità, ecologia, ambiente e inquinamento sono temi al centro di ogni discussione.
Nel nostro centro a Imperatriz, nel Maranhão, ci stiamo fortemente impegnando per incentivare il controllo del territorio, il rimboschimento e il mantenimento della biodiversità in pericolo. A tal fine ci siamo concentrati anche sull’apicoltura: le api, come tutti gli altri insetti impollinatori, hanno un ruolo fondamentale nella conservazione della natura e per il mantenimento della biodiversità.
La presenza della diversità biologica in natura riguarda la nostra stessa sopravvivenza e qualità di vita: da un lato ci fornisce le risorse indispensabili per le nostre attività e dall’altro rappresenta il migliore alleato per arginare gli effetti della crisi climatica che stiamo affrontando. L’uso dei pesticidi in agricoltura, effettuato in maniera criminale qui in Brasile, causa la morte degli impollinatori (comprese le api) in una misura che non possiamo neanche immaginare. Tornare ad una produzione agricola biologica non gioverebbe soltanto alle api ma anche alla qualità del cibo che mangiamo ogni giorno!
Progettazione e formazione teorica e pratica caratterizzano i nostri corsi che registrano una partecipazione in costante aumento anche perché, oltre a principi ecologicamente validi, forniscono abilità utili ad avviare un’attività lavorativa che migliora fin da subito le condizioni economiche dei partecipanti. Sempre in termini di eco-sostenibilità e rispetto dell’ambiente il nostro impegno è costante a livello di comunità didattica e autorità locali nell’insegnare, stimolare e realizzare il riciclo di ogni tipo di rifiuto: elettrodomestici, imballaggi di carta o vetro che hanno esaurito la loro funzione, possono trasformarsi in preziosa risorsa. E poi i docenti Joucelita e Anselmo insegnano a preparare in tutta semplicità biscotti e pane: lo scopo è incentivare le giovani mamme a realizzare questi prodotti in casa per la famiglia e per venderli.
Il mese scorso abbiamo ricordato il fondatore del centro, padre Taddeo Gabrieli, presso la sede operativa della “Escola agroambiental Frei Tadeu” con una Messa presieduta dal vescovo di Imperatriz, dom Vilsom Basso.
* Missionaria laica in Brasile
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