Catechismo: meno regole e più esperienze vissute
di REDAZIONE
Sta cambiando la trasmissione della fede oltre i percorsi “didattici”. Dalla dottrina all’esperienza: ecco il nuovo catechismo
di REDAZIONE
Cambiano i tempi, cambia la società. E poi arriva una pandemia ad accelerare dei processi già in corso e a spingere verso nuovi modi di affrontare una realtà in continuo divenire. Questioni su cui anche la Chiesa si interroga. Ad esempio, ripensando alle modalità di fare catechismo, per sperimentare forme e contenuti nuovi. Passando cioè da un insegnamento improntato più sulle nozioni a uno che punta invece a esperienze significative, capaci di lasciare il segno. Cambiando, se serve, anche i luoghi: uscendo dalle “classiche” aule e portando la Parola in ambienti più familiari, in cui far incontrare Gesù alle giovani generazioni. «È in atto un imponente processo di rinnovamento spirituale, che poi conduce alla conversione pastorale», ci spiega don Alberto Malaffo, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. Proprio in queste settimane lui e i suoi collaboratori stanno incontrando centinaia di catechiste in tutto il territorio diocesano per condividere questo nuovo paradigma. Sarà poi ogni parrocchia a decidere forme e modalità: senza aver paura di sbagliare, perché questa è l’era della sperimentazione.
Intervista e testimonianze su Verona Fedele del 24 ottobre 2021 disponibile in edicola e in parrocchia.