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Addio a mons. Todeschini, un grande amico della pace

di REDAZIONE

È morto all’età di 88 anni mons. Guido Todeschini, fondatore di RadioTelePace. I funerali, presieduti dal vescovo Domenico Pompili, saranno celebrati in Cattedrale venerdì alle 10.

Parole chiave: Mons. Guido Todeschini (2), Radio TelePace (3)
Addio a mons. Todeschini, un grande amico della pace

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È deceduto nel pomeriggio di martedì 8 ottobre nella Casa sacerdoti di Negrar dove si trovava dopo alcuni giorni di degenza nell’attiguo ospedale Sacro Cuore-Don Calabria, mons. Guido Todeschini, fondatore e per 40 anni direttore di RadioTelepace, “la tv del Papa”.

Nato a Lavagno il 13 settembre 1936, venne ordinato sacerdote da mons. Giuseppe Carraro il 2 luglio 1961 nella chiesa di San Martino Buon Albergo. Fu per i primi sei anni di ministero insegnante di lettere nel Seminario minore di San Massimo e al contempo collaboratore nella parrocchia di San Giovanni Evangelista, poi fu per cinque anni assistente dei Fanciulli cattolici e per questo inviato dal vescovo Carraro ad animare i campiscuola estivi a Cerna, in quella Casa Gioiosa che poi sarebbe diventata sede dell’emittente cattolica. Una vita, quella di don Guido, intensa, piena, impegnativa, legata alla carità e all’evangelizzazione attraverso RadioTelepace.

L’emittente sorse durante un camposcuola estivo per bambini nel luglio 1977 a Casa Gioiosa, sede del Centro diocesano di pastorale ragazzi, di cui mons. Todeschini è stato direttore dal 1967 al 1995. Alcuni bambini chiesero come poter far giungere la loro voce alle famiglie e così, quasi per gioco, da un piccolo trasmettitore datogli da don Giovanni Bertagna, parroco di Mazzano, sorse Radiopace che iniziò le proprie trasmissioni il 27 novembre di quello stesso anno con la radiocronaca dell’ordinazione episcopale di mons. Lorenzo Bellomi, vescovo di Trieste. Due anni dopo sarebbe sorta Telepace che ebbe un notevole sviluppo. Dapprima aprendo una sede a Roma il 22 agosto 1990 per volontà di san Giovanni Paolo II, poi in molte altre città d’Italia e pure a Fatima e a Gerusalemme, trasmettendo anche via satellite per poter raggiungere con la Buona Notizia ogni parte del mondo.

Mons. Todeschini seguì personalmente oltre 140 viaggi papali, sia con Giovanni Paolo II che con Benedetto XVI e con il suo coetaneo papa Francesco, di tre mesi più giovane. Era presente allo stadio Bentegodi in occasione della visita del Pontefice a Verona il 18 maggio scorso.

Nota era la sua attenzione pastorale per i carcerati e i più bisognosi, fedele al motto della tv di essere voce di chi non ha voce. In più di una occasione si recò negli Stati Uniti per pregare e accompagnare condannati a morte. Così pure fu vicino a Pietro Maso e Benno Neumair, giovani autori degli efferati omicidi dei loro genitori, ma fu sempre molto riservato su questo, invitando a pregare per la loro conversione. Così pure con la sua trasmissione Lettere al direttore si poneva in ascolto attento dei telespettatori che lo chiamavano in diretta come pure di quanti gli inviavano lettere per raccontare la propria situazione. A tutti non mancava di dare una parola di consolazione e di incoraggiamento.

Si affidava sistematicamente alla Provvidenza, visto che RadioTelepace per una precisa scelta editoriale non ospita inserzioni pubblicitarie. Di suo viveva con assoluta sobrietà. Per esempio quando doveva recarsi a Roma, viaggiava in treno di notte. Costante fu la sua devozione alla Madonna di Guadalupe.

Nominato cappellano di Sua Santità nel 1990, da cui il titolo di monsignore, fu anche il fondatore e il moderatore del Cenacolo Maria, Stella dell’Evangelizzazione, dal 1998 al 2022. Il 24 marzo 1981 al termine dell'udienza generale Giovanni Paolo II ricevette per la prima volta il personale di RadioTelepace in udienza e l'anno successivo, il 21 ottobre 1982, al termine dell'udienza generale recitò e affidò a don Todeschini la preghiera da lui composta a Maria, Stella dell’Evangelizzazione. Don Guido in seguito promosse la realizzazione a Cerna del santuario dedicato alla Madonna, venerata con questo titolo.

Le esequie, presiedute dal vescovo Domenico Pompili, saranno celebrate venerdì 11 ottobre alle ore 10 in Cattedrale (in diretta su Telepace). Il suo corpo verrà poi sepolto nel cimitero di Cerna.

(nella foto mons. Guido Todeschini con il piccolo trasmettitore donatogli da don Giovanni Bertagna, da cui prese il via la prima trasmissione di Radiopace

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