2.500 giovani in città per la Notte bianca della fede
Prenderà il via domenica 30 aprile per concludersi lunedì 1 maggio la Notte bianca della fede che vedrà 2.500 ragazzi e animatori dell'arcidiocesi di Milano confluire a Verona per vivere la terza edizione di questo evento di amicizia e di fede. Lunedì alle 12.30 nella piazza della basilica di San Zeno la Messa conclusiva, trasmessa da Telepace
Prenderà il via ufficialmente domani, domenica 30 aprile, con il saluto del Vescovo mons. Giuseppe Zenti, l’edizione veronese della Notte bianca della fede, l’appuntamento annuale degli adolescenti dell’Arcidiocesi di Milano, che vivranno a Verona due giorni di fede, amicizia e speranza.
La città scaligera ospiterà, infatti, 2.500 tra ragazzi e animatori, ai quali saranno proposti percorsi spirituali, testimonianze, riflessioni e momenti di preghiera per le vie del centro, per quello che, a tutti gli effetti, è l’equivalente del Meeting diocesano degli adolescenti, ma in una versione “itinerante”.L’evento, che si concluderà con la S. Messa di lunedì 1 maggio in piazza San Zeno – presieduta da mons. Pierantonio Tremolada, Vescovo ausiliare e Vicario episcopale per l’evangelizzazione e i sacramenti della Diocesi di Milano – è promosso e gestito da Fondazione Oratori Milanesi – che si occupa della Pastorale giovanile del capoluogo lombardo – con il supporto organizzativo e logistico del Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani di Verona.
«Da Milano ci è giunta la richiesta di collaborare per mettere in piedi questo evento – spiega don Nicola Giacomi, direttore del Cpag – e abbiamo pensato che potesse essere un’importante occasione di scambio e di arricchimento non solo a livello umano, ma soprattutto a livello spirituale. Per questo motivo abbiamo scelto di accogliere i nostri fratelli milanesi, offrendo loro la possibilità di far vivere ai ragazzi un’esperienza forte di fede grazie alle meravigliose chiese della nostra città, luoghi di straordinaria bellezza che favoriscono l’incontro con Gesù Risorto, e alla storia di tanti santi che hanno camminato sulle strade della nostra chiesa veronese».
Quella di Verona sarà la seconda edizione della Notte bianca della fede. La prima si è svolta nel 2015 e, allora, era stata la città di Torino ad ospitare gli adolescenti milanesi, in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone.
Il legame che unirà le Pastorali giovanili delle diocesi di Verona e Milano sarà simbolicamente sugellato anche dall’aspetto musicale: lo staff di EPC (Ecco Perché Canto, contest del Cpag) ha consentito di riadattare come canto guida della Notte bianca della fede, il brano Grazie della gioia, che è stato l'inno dell’ultimo Meeting adolescenti 2016.
IL PROGRAMMA
Tema di questa due giorni sarà un versetto del Vangelo di Luca: «Davvero è risorto» (Lc 24,34). I ragazzi, domenica sera, dopo un momento di accoglienza e di festa in piazza Bra (dalle ore 19), saranno chiamati a vivere la Notte bianca, alla ricerca de «I segni del risorto», attraverso un itinerario che comprende alcune tra le chiese più antiche di Verona: San Nicolò all'Arena, San Fermo Maggiore, Sant'Anastasia, San Tomio, San Giovanni in Fonte, Cattedrale di Santa Maria Matricolare e Santa Maria della Scala. Come una Veglia Pasquale ogni tappa del percorso sarà caratterizzata da un particolare “segno”. Al termine dell’attività, intorno a mezzanotte, i gruppi si recheranno nelle diverse strutture che si sono rese disponibili ad accoglierli, tra cui parrocchie, case di spiritualità e la Fiera di Verona.
Lunedì mattina, 1 maggio, i ragazzi si metteranno in ascolto delle testimonianze di alcuni consacrati, suore e sacerdoti, appartenenti a ordini e famiglie religiose presenti nella città di Verona. A seguire tutti convoglieranno in piazza San Zeno, dove alle ore 12.30 è in programma la S. Messa presieduta da mons. Pierantonio Tremolada, a cui sono invitati anche giovani e adolescenti veronesi (in caso di maltempo la celebrazione si svolgerà all’interno della basilica di San Zeno Maggiore). Al termine, è previsto un momento di festa degustando una delle tipicità culinarie scaligere: il risotto all’isolana.
(Nella foto giovani in una passata edizione della Notte bianca della fede)