A migliaia nei campiscuola, in gita, in missione, in marcia
di ANDREA ACCORDINI
Tutte le offerte per una bella stagione che coniughi impegno con divertimento
di ANDREA ACCORDINI
L’estate diocesana è già entrata nel vivo con i campiscuola e le iniziative promosse dai Centri di pastorale giovanile, con la collaborazione di Caritas e Centro missionario diocesano.
Dalla Lessinia alla Puglia, passando per Roma e Assisi, senza dimenticare le proposte missionarie in Mozambico, Guinea e Georgia, c’è da sbizzarrirsi, con iniziative pensate per ciascuna fascia d’età, dalla quarta elementare sino ai 30 anni, oltre al raduno dei Grest il prossimo 4 luglio, che conta più di 4mila aderenti.
Proprio questa sarà la principale novità dell’estate: una giornata di condivisione e di festa al parco divertimenti Movieland, dove sono stati invitati tutti i Grest parrocchiali della diocesi. Un’occasione di incontro e fraternità a livello diocesano a cui sarà presente anche il vescovo Domenico, che parteciperà all’evento al mattino, guidando la riflessione che farà seguito a un momento di provocazione animata. Nel pomeriggio i gruppi parrocchiali partecipanti saranno poi liberi di divertirsi sulle attrazioni del parco. A promuovere questa iniziativa è il Centro pastorale ragazzi, che nel corso dell’estate organizza anche i campiscuola per bambini e pre-adolescenti a Tracchi di Bosco Chiesanuova, un’esperienza già partita a metà giugno, che si concluderà a fine agosto. Doppio camposcuola, nella prima metà di luglio, anche per il centro diocesano Domus Pacis di Legnago, che a Campofontana di Selva di Progno organizza dapprima una settimana per i ragazzi di quarta e quinta elementare e successivamente un’esperienza per prima e seconda media. Per entrambi, il tema da cui prenderanno spunto catechesi e riflessioni sarà quello di Coco, film di animazione del 2017 della Disney Pixar.
L’altra grande novità dell’estate riguarderà i giovani, per i quali è stato pensato dal Cpag (Centro di pastorale adolescenti e giovani) “Tutta la terra è santa”, un’esperienza che si terrà dal 4 all’11 agosto e avrà cinque differenti cammini e una meta: Assisi. La formula sarà infatti quella del pellegrinaggio a piedi, che si svolgerà su cinque itinerari, partendo da Loreto, Ascoli, Rieti, Siena e La Verna. Per cinque giorni (da lunedì a venerdì) si percorrerà circa una ventina di chilometri al giorno. Una volta raggiunta la destinazione, si vivrà il momento clou dell’esperienza, con l’arrivo alla Porziuncola. Seguiranno (sabato e domenica) catechesi, testimonianze ed esperienze di fede assieme ai frati del locale Servizio orientamento giovani. Alla stessa fascia d’età 18-30 sono dedicati i viaggi missionari, organizzati con Caritas e Centro missionario. Saranno giorni di conoscenza della realtà, servizio, fraternità e fede per ritrovare se stessi e Dio Padre tra i “poveri” del mondo. Destinazioni saranno Namahaca, nella diocesi di Nacala, in Mozambico; la parrocchia di San Daniele Comboni nella città di Bafatà, in Guinea Bissau; la Georgia e Castel Volturno tra le comunità migranti lì presenti.
Per gli adolescenti la proposta è quella dei Saf nella casa diocesana di Campofontana a Selva di Progno. Anche qui le attività sono settimanali: sei in totale, di cui due per i quattordicenni che hanno concluso la terza media e quattro per il biennio quindici-sedicenni. I primi saranno impegnati sul tema dell’affettività e della sessualità, in un campo che vuole aiutare a riflettere sulla bellezza e la profondità dell’amore, per capire che tutto quello che sono (corpo, emozioni, sentimenti, relazioni...) è fatto per amare e che la fonte vera dell’Amore è Gesù. I più grandi invece si confronteranno con la figura biblica di Giuseppe figlio di Giacobbe, che li introdurrà alla riflessione sul tema dei sogni.
Non a caso il “titolo” del campo è tratto da una canzone (che ha anche dato il nome all’album di cui era parte) del cantautore Roberto Vecchioni: Sogna ragazzo sogna. Avventura a Roma, invece, per i diciassettenni. Quattro sono le settimane che li coinvolgeranno nei cosiddetti “Saf Plus”. L’idea di fondo è quella di riprendere struttura e organizzazione dei Saf per adolescenti, ma all’interno di un contesto di più ampio respiro, quale può essere la Capitale, in tutte le sue contraddizioni. Infatti, se da un lato si visiteranno luoghi simbolo della grandezza e della gloria della città, dall’altro si incontreranno anche le “periferie” cittadine, ossia i luoghi della povertà e della marginalità, e chi vi opera. Questo doppio volto della città servirà poi come parallelismo tra il desiderio e le aspirazioni di grandezza che abitano il cuore dell’uomo da un lato e le sue fragilità dall’altro. I ragazzi saranno dunque chiamati a fare i conti con questa debolezza scoprendo, alla luce del Vangelo, quali sono le chiavi, nella vita di fede, per far pace con essa e riuscire a seguire dunque questo desiderio di grandezza, non come auto-affermazione personale, ma in chiave relazionale con Dio e con il prossimo. Infine i diciottenni, che saranno impegnati in un campo di servizio, ospiti della Comunità sulla strada di Emmaus di Foggia, una realtà che si occupa di recupero e reinserimento sociale di persone con problemi di tossicodipendenza. Sarà un’esperienza ricca di lavoro, testimonianze, condivisione e ovviamente divertimento.
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