Verona e il giornalismo in lutto per la scomparsa di Giuseppe Brugnoli

La scomparsa di Giuseppe Brugnoli, 89 anni, è un altro grave lutto che colpisce la città scaligera di cui è stato protagonista e profondo conoscitore. Nato nel giugno 1930, a soli 18 anni iniziò a collaborare con Verona Fedele da sempre fucina di talenti. Laureato in Lettere moderne all'Università di Padova, giornalista professionista dal 1° dicembre 1953, Brugnoli era stato uno dei primi iscritti alla facoltà di giornalismo dell'Università Pro Deo di Roma. Praticante al Giornale di Vicenza dal 1954, si trasferì a L'Arena diventando capocronista. Nel 1975 venne nominato direttore del giornale berico, quindi dal 1982 al '93 fu alla guida del quotidiano della sua città e dal '94 al '95 de La Cronaca, secondo quotidiano scaligero che però ebbe vita piuttosto breve negli anni Novanta. Per vent'anni fu presidente regionale dell'Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) e per cinque vicepresidente nazionale. Fu anche autore di alcune pubblicazioni tra le quali ricordo L'ironia di Dio: quasi un romanzo, edito dall'editore Colla nel 2012.

Nel 1998 si candidò sindaco di Verona per il centrosinistra, ma i veronesi al ballottaggio scelsero Michela Sironi. Tenne per molti anni corsi molto seguiti all'Università del tempo libero (oggi Università dell'educazione permanente).

Durante il periodo che mi vide alla direzione del settimanale diocesano (2006-2015) ebbi modo di conoscere personalmente Brugnoli e di apprezzarne lo stile all'insegna della pacatezza e della signorilità, la libertà di pensiero e la grande disponibilità quando gli chiesi alcuni interventi per la pagina delle opinioni su questioni inerenti la città che lui conosceva benissimo.

Alla moglie Adriana e ai quattro figli le sentite condoglianze e il ricordo nella preghiera da parte di Verona Fedele.