"Verona fedele" sale in cattedra all'Università di Verona

di REDAZIONE

Venerdì 19 aprile il nostro direttore don Luca Passarini è stato ospite del corso di laurea in Editoria e Giornalismo, relatore di una lezione di Storia del giornalismo, corso della docente prof. ssa Federica Bertagna. Accanto a lui è intervenuta Daniela Pozzoli, giornalista caporedattrice di Avvenire, che da vent’anni si occupa delle pagine diocesane inserite come dorso nel quotidiano cattolico, fondato nel 1968.

Ad accoglierli, la prof.ssa Simona Brunetti, presidente Collegio didattico di Scienze della comunicazione, e il prof. Arnaldo Soldani, direttore del Dipartimento Culture e Civiltà, che ha sottolineato come «la comunicazione ecclesiale costituisca uno degli esempi anche più virtuosi della comunicazione di oggi, perché è animata da rigore anche etico che traspare, uno degli aspetti su cui il mondo di oggi avrebbe bisogno di riflettere maggiormente». 

Don Luca, ex alunno dell’Università di Verona, ha richiamato le parole di papa Francesco, che ha invitato la stampa cattolica ad essere vicina alla gente  e creare ponti, promuovendo la dignità delle persone, «che è uno degli scopi principali del giornalismo e della comunicazione», ha aggiunto don Luca.  

«Anche il più piccolo settimanale diocesano può agire sulla giustizia, verità, legalità, corresponsabilità educativa, tanto più che il settimanale ha il vantaggio di approfondire le notizie – ha detto don Luca –. Quello che possiamo fare è dare uno sguardo umano e cristiano, andando a raccontare la verità e la bellezza delle cose». Ha poi illustrato agli studenti l'ultimo numero del giornale, raccontando come nasce. 

Daniela Pozzoli ha invece sottolineato il ruolo dei settimanali diocesani nel dare voce ai territori: «Sono specchio dei mille campanili dell’Italia e, riuniti nella Fisc, annovera testate storiche come Verona fedele». Ha poi spiegato ai presenti i vari dorsi diocesani che compaiono su Avvenire, con 23 edizioni.