Terremoto in Siria e Turchia: il cardinale Zenari va ad Aleppo
di REDAZIONE
Andrà a verificare la situazione di persona; intanto la macchina di aiuti si muove: Cei e Caritas già operative
di REDAZIONE
Un terremoto, di magnitudo 7,8 sulla scala Richter, ha colpito alle 4.17 ora locale (le 2.17 in Italia) del 6 febbraio la Turchia meridionale e il centro e nord-ovest della Siria. Si registrano enormi danni ovunque nelle zone colpite il bilancio provvisorio parla di migliaia di morti e feriti nei due Paesi.
Il cardinale veronese Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, ha fatto sapere all'Agenzia Sir che martedì 7 febbraio si recherà ad Aleppo per verificare la situazione.
Intanto, su Twitter, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, scrive di aver parlato con il nunzio Zenari: «Ho espresso profonda vicinanza per le tragiche conseguenze del terremoto. Saremo in costante contatto per ulteriori sviluppi e coordinare gli aiuti dall’Italia. Prego per tutte le vittime». Continuano ad arrivare notizie da Aleppo, dove la Municipalità parla di palazzi crollati e gente sotto le macerie.
Intanto la Conferenza episcopale italiana ha deciso lo stanziamento di 500mila euro dai fondi otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, come prima forma di aiuto alle vittime del violento terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria. Lo si legge nel comunicato di Caritas Italiana.
(Foto ANSA/Sir)
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento