Prima che la salute vada in fumo...
Oggi è si ricorda la Giornata mondiale senza tabacco. Lasciando da parte le sigarette il nostro corpo sta meglio
Smettere di fumare è una scelta che fa bene alla salute. Lo ribadisce l'Organizzazione mondiale della sanità in occasione della Giornata mondiale senza tabacco 2018, che cade proprio il 31 maggio. Il tabacco, infatti, è un importante fattore di rischio (il secondo, dopo l'ipertensione) per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, che uccidono più persone di qualsiasi altra causa di morte in tutto il mondo. Per di più, l'inalazione del fumo, oltre a ridurre la funzione respiratoria, incide sulla comparsa di neoplasie.
In Italia, i fumatori sono ancora il 25,6% della popolazione. In Veneto, invece, la maggioranza degli adulti non fuma (57%) o ha smesso di fumare (21%). I fumatori veneti sono il 22% della popolazione (723.330 persone circa). L’abitudine al fumo è maggiormente diffusa fra i più giovani (tra i 25 e i 34 anni) e si riduce con l’età. Sono ancora gli uomini (25%), rispetto alle donne (19%), i detentori del primato del fumo. Si evidenzia come siano più frequenti i fumatori nelle classi più svantaggiate dal punto di vista economico (30%).
Mediamente, il consumo giornaliero di sigarette si attesta intorno alle 10 sigarette circa, mentre i forti fumatori (15%) arrivano a consumare più di un pacchetto di sigarette al giorno. Un dato positivo viene dal fatto che, rispetto al 2008, la prevalenza dei fumatori tra i 18 e i 69 anni si è ridotta, passando dal 26% al 22%. «Si tratta di buoni dati, che però si possono e si devono migliorare, rivolgendosi soprattutto ai giovani, nel tentativo di evitare che comincino, perché non iniziare è decisamente più facile che, poi, smettere», evidenzia l'assessore alla Sanità, Luca Coletto, richiamando le diverse attività di prevenzione avviate anche in sinergia con l’Ufficio scolastico regionale.
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