La settimana di fuoco e freddo di Verona
Prima la circolazione stradale faticosa dalle parti di San Giorgio, poi la neve e le scuole chiuse...
Una settimana di fuoco, anzi di neve, quella che ha passato Verona: prima la rottura di una condotta idrica dalle parti di San Giorgio, cosa che ha creato ingorghi e difficoltà di circolazione che si è estesa fino a Borgo Venezia. Quindi una nevicata intensa che ha reso il tutto ancor più difficoltoso. Tanto che il sindaco Federico Sboarina ha deciso di far chiudere le scuole cittadine; decisione che è stata poi presa da altri colleghi nella provincia. Alcune scuole rimarranno chiuse pure fino a martedì compreso, per il fatto di ospitare i seggi elettorali delle elezioni di domenica. Una decisione arrivata da Roma, difficilmente comprensibile: di solito la giornata successiva al voto era più che sufficiente per il disbrigo della tornata elettorale. Così, complice la neve e una città che – come molte altre – fatica ad affrontare le anomalie atmosferiche, molti studenti si trovano uno scampolo imprevisto di vacanze: da venerdì a martedì compresi. Dopo quelle recenti del Carnevale, e a pochi giorni da quelle pasquali…
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