«Io, prete ucraino tra i miei fedeli»
di FRANCESCA GARDENATO
Don Yulian Skaskiv è il punto di riferimento di una vasta comunità di cattolici di rito greco. L’ultima domenica di ogni mese, alle 15, celebra la Messa nella chiesa di San Giovanni, nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, a Desenzano
di FRANCESCA GARDENATO
Sono arrivati anche a Desenzano i primi profughi ucraini, accolti nel centro di accoglienza presso l’oratorio di Rivoltella gestito dai volontari del locale gruppo di Protezione civile, in collaborazione con i volontari della parrocchia e con il coordinamento del Comune cittadino.
La comunità ucraina di Desenzano ad oggi conta circa 280 persone. L’ultima domenica di ogni mese, alle 15, don Yulian Skaskiv, sacerdote della chiesa greco-cattolica di rito bizantino, celebra la Messa nella chiesa di San Giovanni (parrocchia di San Giuseppe Lavoratore).
La Chiesa greco-cattolica ucraina è di rito orientale e di lingua liturgica ucraina ed è presente per tradizione soprattutto nella parte occidentale dell’Ucraina, e in altri Paesi del mondo; mantiene la piena comunione con la Chiesa di Roma e solo nel Sud Italia ci sono ben 36 comunità, spesso distribuite in paesi e province diverse.
«Ci troviamo una volta al mese – spiega il sacerdote, in Italia da sei anni – prima per le confessioni, poi per la Messa, quindi per scambiare qualche parola e confrontarci. A Desenzano partecipano in media una cinquantina di fedeli e sono quasi tutte donne che lavorano sul territorio».
L'articolo completo è sul numero di Verona fedele del 27 marzo 2022.
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