Il Festival della fiducia invoca più relazioni
di REDAZIONE
Conclusa la kermesse sulla Dottrina sociale della Chiesa. «I cattolici hanno un compito: essere costruttori di relazioni»
di REDAZIONE
Forse la formula festivaliera andrebbe rivista sia nella stesura dei contenuti che nella comunicazione con l’esterno; ma i quattro giorni di Festival della Dottrina sociale della Chiesa che si sono tenuti a Verona hanno pure prodotto interessanti spunti di riflessione attorno ad un tema cruciale di questi tempi: la fiducia. Senza la quale – ha rimarcato il vescovo Pompili – «la mattina non ci alzeremmo nemmeno dal letto». E con la quale si possono trovare paradigmi di convivenza e di azioni che ci aiutino ad affrontare il “cambiamento d’epoca” nel quale siamo immersi e, a volte, impantanati. Laddove ci scopriamo indipendenti ma soli; tecnologicamente avanzati senza sapere che fare; in difficoltà nel capire che la realtà invece ci vede inter-indipendenti: liberi ma bisognosi di relazioni, di appartenere a una comunità, di inseguire quella fides che sta alla base della fiducia. Ne parliamo nelle pagine interne riflettendo su alcuni spunti festivalieri che si sono concentrati su economia e salute. Consci di quanta verità contengano le parole di papa Francesco: «Nessuno si salva da solo...».
I temi più rilevanti e le riflessioni conclusive su Verona fedele del 4 dicembre 2022 disponibile in edicola, in parrocchia e su app.
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