Idee per “curare” la nostra sanità
di REDAZIONE
Una sanità che cambia pelle, slittando sempre più verso le strutture private, senza un controllo da parte della politica su fabbisogni, risorse, impiego delle stesse...
di REDAZIONE
Una sanità che cambia pelle, slittando sempre più verso le strutture private, senza un controllo da parte della politica su fabbisogni, risorse, impiego delle stesse...
È il ritratto della sanità pubblica che fa in un’intervista l’ex ministro Renato Balduzzi, ma certo rimane l’oggettività della rarefazione dei medici di base, di liste d’attesa ospedaliere che si allungano, di una popolazione sempre più vecchia che chiede sempre più servizi. Segni di difficoltà come la carenza di personale infermieristico, problema sottovalutato ma gravissimo perché sono gli infermieri il “lubrificante” che fa funzionare tutta l’assistenza sanitaria negli ospedali e nelle case di riposo. Ne parla il presidente scaligero del loro Ordine professionale: a breve mancheranno all’appello più di mille lavoratori e non c’è la fila per colmare questi vuoti. Lavoro usurante, paga non commisurata, giovani che guardano altrove. Insomma è tempo di “curare” la sanità italiana.
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Foto: Wavebreakmediamicro@123RF.com
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