Da Desenzano a Tokyo in meno di 10 secondi
di REDAZIONE
Da Desenzano a Tokyo in meno di 10 secondi. Lo sprinter cresciuto nella cittadina gardesana ha entusiasmato l’Italia intera
di REDAZIONE
Mai nessun italiano era arrivato a disputare una finale dei 100 metri piani alle Olimpiadi. Marcell Jacobs, “il texano di Desenzano”, 27 anni il prossimo 26 settembre, non solo c’è riuscito, ma l’ha pure vinta, stabilendo con 9 secondi e 80 centesimi il nuovo record italiano ed europeo sulla distanza. Il successo nella gara più prestigiosa dell’atletica leggera, giunto pochi minuti dopo l’oro conseguito ex aequo da Gianmarco Tamberi nel salto in alto, ha entusiasmato milioni di italiani incollati ai teleschermi nel primo pomeriggio di domenica scorsa. Tanto più nella “capitale del Garda”, salita alla ribalta delle cronache nazionali per il successo di questo suo “figlio” nato in Texas, ma trasferitosi all’età di due anni con la madre Viviana Masini sulle rive del Garda. Da ragazzino iniziò con il basket, poi passò al calcio nella Pro Desenzano. Adriano Bertazzi, il suo primo istruttore, viste le doti atletiche decisamente migliori di quelle pedatorie, gli consigliò di dedicarsi alla regina degli sport. Abbiamo sentito il suo primo tecnico, Gianni Lombardi, che lo ha seguito per sei anni prima che passasse nelle mani di Paolo Camossi, il suo attuale allenatore. Mamma Viviana ci ha raccontato le sue emozioni, mentre la città di Desenzano, con in testa il sindaco Guido Malinverno, sta pensando come festeggiare nel migliore dei modi il suo “figlio del vento”.
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